Sarkozy condannato, anche le toghe francesi fanno politica
Cinque anni per l'ex presidente ritenuto colpevole di associazione a delinquere per i rapporti con la Libia. Una pena senza precedenti per una figura politica di spicco, che apre le porte del carcere a uno scomodo avversario di Macron, in base al teorema ben noto anche in Italia del "non poteva non sapere".
Cina: dietro la facciata di quiete, la tempesta su Taiwan
Xi Jinping si presenta all'Onu come il leader della stabilità e dell'affidabilità. Ma mantiene la sua postura bellicosa con Taiwan, che vuole riunificare alla Cina. Quanto è forte il rischio di conflitto? Ne parliamo con l'on. Andrea Orsini (Forza Italia).

Africa, il continente dei record mondiali di guerre e profughi
L'Africa è il continente in cui si combattono più guerre al mondo. Di conseguenza è anche quello che produce il maggior numero di profughi, il 97% dei quali resta in Africa, in paesi che spesso non possono ospitarli perché in guerra a loro volta.
Il "mostro a due code" che divide gli Usa dall'Europa: clima e migrazioni
Un discorso di rara durezza quello del presidente Usa all'inaugurazione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Immigrazione e politica energetica sono indicati come i maggiori fattori autodistruttivi dell'Occidente.
Polonia, i tedeschi controllano gran parte dei media
Gran parte dei media in lingua polacca sono controllati da editori tedeschi, tra cui spicca il gruppo Ringier Axel Springer. Attraverso questa rete, ambienti politici e culturali della Germania hanno tentato di condizionare le elezioni degli ultimi anni, cercando di favorire i liberal di sinistra.
I russi nei cieli d'Europa, quelle routine spacciate per emergenze
Le operazioni russe nei cieli del Baltico sono routine ma passano nei media e nelle dichiarazioni dei governi interessati come gravi emergenze. A chi interessa veramente alzare inutilmente il livello di scontro con Mosca?
Il testamento di Kirk: un nuovo movimento conservatore negli Usa
Dalla cerimonia funebre di Glendale, in memoria di Charlie Kirk, possiamo già predire quale sarà il futuro del movimento conservatore americano: più destra religiosa e una missione sia politica che personale, giovane e militante.
Africa penalizzata? Per i suoi leader è colpa della geografia
Mea culpa mancato per i politici africani, che reclamano per il Continente il giusto posto sulle mappe ma glissano sulla propria corruzione. Meglio prendersela con la proiezione di Mercatore.
Charlie Kirk, dai media mainstream solo astio e distrazione di massa
La grande manifestazione di preghiera e di perdono che è stata la commemorazione di Charlie Kirk è stata trattata con la solita superficialità dalla stampa di sinistra, impegnata a confondere le acque pur di far passare la propria visione (anticristiana) delle cose.
L'assassinio di Charlie Kirk ha risvegliato la religiosità americana
La marea di persone che ha partecipato composta e in preghiera al memoriale del giovane leader conservatore assassinato segna un punto di svolta per gli Stati Uniti e un esempio per tutto l'Occidente. - Un nuovo movimento conservatore Usa, di Eugenio Capozzi; - Non guerra civile, ma risveglio religioso, di Stefano Magni
- E i media mainstream sminuiscono e demonizzano, di Luca Volontè
Pizzaballa: «Le ragioni di Israele non giustificano Gaza»
Mentre Regno Unito, Canada Australia e Portogallo si aggiungono ai Paesi che riconoscono lo Stato palestinese, due interviste del Patriarca di Gerusalemme mettono a fuoco la situazione: l'odio che si sta alimentando allontana ogni prospettiva futura di ricomposizione del conflitto.


Starmer sempre più impopolare. E il suo governo è pro-sharia
Massiccia manifestazione a Londra per chiedere il rispetto dell’identità anglosassone e della libertà d’espressione. Laburisti e premier sempre più giù nei sondaggi. E ora il governo Starmer sostiene addirittura, per «tolleranza religiosa», la legittimità delle corti islamiche.