Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina da Siena a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il passaggio

Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!» (Gv 6,16-21)

Schegge di vangelo 18_04_2015
Vangelo

Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti. (Gv 6,16-21)

Tra il miracolo della moltiplicazione dei pani e l’annuncio del Pane di vita, c’è un mare agitato che Gesù attraversa camminando sulle onde. E’ già ‘impossibile’ moltiplicare i pani, sarà ancora ‘più impossibile’ che il pane diventi il Corpo di Cristo dato come cibo ai discepoli. Ma nulla è impossibile a Dio. Con il suo passaggio sulle onde del  mare, e attraversando la loro paura, Gesù prepara i discepoli all’accoglienza del dono più grande e ‘impossibile’, il suo Corpo donato e il suo Sangue versato: la sua Presenza e il suo Sacrificio che permangono nel segno del Pane e del Vino.