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LA CRISI

Immigrazione, il caos tutt'altro che calmo

Il Mediterraneo è solcato da centinaia di carrette sul mare. Si tratta di un fenomeno stagionale, ma non di una crisi temporanea. Eppure, di fronte a questa massiccia ondata di immigrati provenienti da tutta l'Africa e pronti a salpare da una Libia ancora priva di governo, l'esecutivo italiano dimostra di non avere una strategia di lungo periodo.

Politica 11_06_2015
Soccorsi in mare

Il Mediterraneo è solcato da centinaia di carrette sul mare. Si tratta di un fenomeno stagionale, ma non di una crisi temporanea. Accelera d'estate e rallenta d'inverno, ma è destinata a durare a lungo. Eppure, di fronte a questa massiccia ondata di immigrati provenienti da tutta l'Africa e pronti a imbarcarsi in Libia (tuttora divisa dalla sua guerra civile), il governo italiano dimostra di non avere una strategia di lungo periodo.

LIBIA, LA CRISI IN CUI NESSUNO VUOLE ENTRARE di Gianandrea Gaiani

La crisi dell'immigrazione non può essere risolta senza una stabilizzazione della Libia. Il paese nordafricano è tuttora diviso fra i governi di Tobruk e Tripoli, in lotta fra loro. Non accettano compromessi per formare l'unità nazionale e della loro lotta si avvantaggia il terzo partito: l'Isis. Ma né l'Italia, né l'Onu, né l'Ue intendono intervenire. 

IN ITALIA, IMMIGRAZIONE FA RIMA CON IMPROVVISAZIONE di Robi Ronza

Improvvisazione, navigazione a vista, furbizie da quattro soldi. E' così che viene gestita l'ondata di immigrati dal governo italiano e non ce lo possiamo permettere più. Diamo la colpa all'Ue, ma le autorità italiane fanno transitare gli immigrati verso gli altri paesi europei. E spacciamo per "emergenza" ciò che dura da anni.

REGIONI IN LOTTA CONTRO L'ACCOGLIENZA di Ruben Razzante

La polemica sull'immigrazione ha ormai superato il livello di guardia. Non è più un dibattito fra destra e sinistra, ma fra centro e periferie. Liguria, Lombardia e Veneto, in particolare, stanno facendo la guerra a Roma sull'accoglienza degli immigrati, minacciando di tagliare i fondi ai comuni dissidenti. E non pochi sindaci di sinistra seguono l'esempio.