Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe Lavoratore a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La folla

Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse. (Mc 3,7-12)

Schegge di vangelo 22_01_2015
Vangelo

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse. (Mc 3,7-12)

La folla che viene dalla Galilea e la folla che viene dalla Giudea e da altre regioni: Gesù è circondato e quasi schiacciato. Si tiene pronta una barca perché non venga sopraffatto. Tanto è il bisogno umano e tale è l’attrattiva che Gesù esercita, ancor prima di essere riconosciuto nella sua identità. A riconoscerlo sono invece gli spiriti impuri, che non mancano di intelligenza. Tuttavia, la loro rivelazione ha il senso di una sfida e apre un contrasto insanabile. Come potrà accadere che questa folla così desiderosa, finisca poi con il disperdersi e diventargli nemica? Quali forze, quali poteri, ieri e oggi, distolgono il cuore della gente dall’attrattiva di Gesù?