Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe Lavoratore a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La sorpresa del seme

Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. (Mc 4,26-34)

Schegge di vangelo 30_01_2015
Vangelo

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa. (Mc 4,26-34)

Quante volte abbiamo dovuto constatare le sorprese del Regno di Dio che incrociava la nostra vita con nuova crescita e nuovo sviluppo. Il tutto insieme con decadimenti e delusioni, e magari anche con persecuzioni, come promette il Vangelo. Resta il fatto che – con tutto il nostro daffare – noi ‘non facciamo niente’: non cambiamo il cuore delle persone, non smuoviamo nessuna di quelle volontà che si ritraggono dentro il loro guscio. Possiamo solo – e molto – domandare, bussare al cuore di Dio, e a Lui consegnare le persone per le quali speriamo un frutto. Possiamo consegnare anche la durezza del nostro cuore, perché il Signore la spezzi…