Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Ubaldo di Gubbio a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

L’ancora della speranza

Vi lascio la pace, vi do la mia pace (Gv 14,27)

Schegge di vangelo 30_04_2024 English Español

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi". Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco». (Gv 14,27-31a)

Per Gesù l’amore da mostrare immensamente al mondo passava dalla propria morte. Perché soltanto chi è disposto a soffrire e a morire per la persona amata, ama veramente. Gesù inoltre è risorto, mostrando al mondo da dove proviene veramente la vita che è in noi e dove andremo a vivere più perfettamente e felicemente dopo la vita terrena. Dunque l’inganno è credere che la nostra vita sia soltanto quella di questo mondo e non, invece, un’opportunità per il paradiso. Per questo chi si convince a ricorrere al suicidio per non soffrire più, molto probabilmente andrà incontro a quello da cui vuole fuggire: il dolore eterno. Cosa ti preoccupa di più: dover soffrire in questa vita o nell'altra?