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STRAGE

Le vittime di Nizza e il loro carnefice

Non risultano ancora morti italiani fra le vittime dell’attentato a Nizza. Si hanno solo le cifre dei dispersi, la cui sorte è ignota e dei feriti. I dispersi sono quattro e i feriti tre. Gaetano Moscato, per salvare i nipoti, ha perso una gamba. Sono una piccola frazione dei 202 feriti lasciati sulla strada da Mohamed Lahouaiej Bouhlel, noto per fatti di piccola criminalità, ma finora mai individuato quale terrorista internazionale.

Cronaca 16_07_2016
Nizza, le vittime

Non risultano ancora morti italiani fra le vittime dell’attentato a Nizza. Si hanno solo le cifre dei dispersi, la cui sorte è ignota e dei feriti. Gli italiani ancora da rintracciare sono 31, quattro ufficialmente dispersi e i feriti tre, di cui due gravi. Andrea Avagnina, 53enne ricoverato in rianimazione all'ospedale Pasteur di Nizza, è un consigliere comunale di S. Michele di Mondovì (Cuneo). La moglie, la 55enne Marinella Ravotti, dipendente dell'Asl, risulta invece ancora dispersa. Un altro piemontese ferito nell'attentato è Gaetano Moscato, 71enne pensionato, residente a Chiaverano. Ha avuto la gamba sinistra distrutta dal Tir che ha compiuto la strage e gli è stata amputata. Moscato è stato ferito mentre salvava i nipoti di 18 e 13 anni. Un atto di coraggio in mezzo a tanta violenza. I dispersi sono Angelo D'Agostino e la moglie Gianna Muset. I parenti stanno cercando disperatamente di contattarli al telefono, dalla sera dell’attentato. Si cerca anche Carla Gaveglio, 48enne di Piasco (Cuneo). Non è detto che questa sia una lista completa. La console italiana a Nizza, Serena Lippi, invita alla calma. "Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais – ha dichiarato ieri - molti hanno perso il cellulare e c'è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori. Lavoriamo a stretto contatto con la Farnesina e da Parigi è in arrivo l'ambasciatore italiano".

Le vittime italiane dell’attentato sono una piccola frazione della nuova ecatombe targata Isis. Il bilancio delle vittime parla ancora di 84 morti e 202 feriti. Fra questi, almeno cinquanta sono in condizioni critiche. “Lottano fra la vita e la morte” secondo le interviste rilasciate dal personale medico. L’immagine di una bambola a terra di fianco a un corpo ormai senza vita e coperto da un telo blu è diventata un simbolo di una strage di innocenti: almeno 10 bambini hanno perso la vita. Uno, invece, è nato nel corso della tragedia. La madre, incinta al nono mese, ha partorito mentre era soccorsa in un ristorante della Promenade des Anglais.

Del terrorista si sa ormai che fosse "legato all'islam radicale", stando a quanto dichiara il governo francese, che però non fornisce ulteriori dettagli. Già si può comprendere, comunque che non fosse un semplice psicopatico, né un cane sciolto. Mohamed Lahouaiej Bouhlel, questo il suo nome, era un trentunenne franco-tunisino, conosciuto dalla polizia per reati estranei al terrorismo. Era finito nel mirino delle forze dell’ordine per violenze domestiche contro la moglie. A gennaio preso sei mesi di carcere per aver picchiato un automobilista con una mazza da baseball. La vittima dell’aggressione, riconoscendolo, ha dichiarato “avrebbe dovuto essere ancora in galera, non in giro ad ammazzare innocenti”. In effetti era a piede libero, ha potuto procurarsi un’arma e ha noleggiato un camion, lanciato come una bomba per falciare più francesi possibili.