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INTERVISTA DA MEDJUGORJE

Suor Emmanuel Maillard: "Maria ha bisogno di te!"

Riproproniamo di seguito il testo completo dell'intervista fatta dal direttore Riccardo Cascioli a Suor Emmanuel Maillard di Medjugorje in occasione dei 40 anni della Regina della Pace in terra bosniaca. 

Attualità 26_06_2021

Suor Emmanuel, lei è a Medjugorje dal 1989. Com’è arrivata qui e perché è rimasta?

Io sono venuta la prima volta a Medjugorje nel 1984 e non mi aspettavo assolutamente di restare qui. Ho avuto la gioia di vedere il villaggio com’era nella sua situazione primitiva, era molto bello! Poi, nel settembre del 1989, sono tornata una seconda volta e in quella occasione è successo un fatto davvero straordinario. Una cosa che umanamente non mi spiego ancora oggi, ma che mi ha sconvolto e ha preso tutto il mio cuore, tutta la mente, tutta la mia persona. È stata un’emozione molto profonda, ho pianto di gioia, e in quella circostanza, dalle parole della Madonna, ho capito che Lei aveva bisogno di aiuto. Io sapevo bene che noi tutti abbiamo bisogno della Madonna, ma fino a quel momento non sapevo che la Madonna ha bisogno di noi: questo è un punto fondamentale che ha cambiato tutto per me. Così, nel mio cuore, ho detto: “Maria, se tu hai bisogno di me, io sono qui per te!”.

Poi cosa è accaduto?

Il superiore della mia congregazione decise allora di mandarmi a Medjugorje. Quando arrivai ero senza soldi, senza alloggio, senza sapere la lingua, senza nulla. Era il dicembre del 1989 ed è iniziata per me una esperienza interiore con la Madonna davvero incredibile. Mi sentivo esattamente come un bambino nel seno materno: la sua presenza materna era per me talmente forte che sentivo che Lei mi nutriva, e io era come se aspirassi tutto da Lei, tutto quello di cui avevo bisogno per crescere. Non potevo andarmene da Medjugorje perché in quel momento io sentivo che se mi fossi allontanata da Lei, da quel posto, sarebbe stato come smettere di crescere e interrompere per me questa gravidanza.

Noi dobbiamo sapere che la cosa più importante del fatto che Maria appare oggi, come sempre, è il fatto che Lei è Mamma! La Madonna è una Mamma che si prende cura dei suoi piccoli con immensa tenerezza, Lei prega per noi, ci benedice, ha per noi un Amore incredibile. Basta pensare ad alcuni suoi messaggi: “Accarezzo le vostre anime”; “Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia!”; “il mio amore non ha fine, anche quando voi siete lontani da me”… Ecco perché tante persone, tanti giovani e bambini, vengono qui e amano questo luogo, perché sentono che qui c’è una Mamma, c’è una famiglia, ci sono Gesù e Maria! Lei arriva dal cielo e ci parla del Cielo, della Luce, della Verità, della Speranza. Nel pieno della crisi che stiamo vivendo oggi, Lei ci dice esattamente questo: “Non abbiate paura!”. Lei ci dice di continuare a vivere nella speranza e nella gioia, perché quello che stiamo vivendo è un tempo di grazia. La Madonna conosce tutto: il passato, il presente, il futuro. Lei conosce e vede la scacchiera del mondo e conosce il piano di Dio, il piano di Satana, i nostri pensieri... e quando ci dice una parola dal Cielo, quella parola è la Verità!

Oggi voglio dare un po’ di speranza a tutti attraverso un messaggio che è poco conosciuto e dice così: “Cari figli, (…) questo secolo in cui vivete è sotto il potere di Satana, ma – quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati – il suo potere verrà distrutto” (14 aprile 1982). C'è una mistica francese che si chiama Marthe Robin che ha detto che ci sarà una nuova Pentecoste e c’è anche una grande santa italiana del XVIII secolo, la beata Anna Maria Taigi [1769-1837], che ha avuto il dono di vedere il futuro senza sbagliare. Ebbene, lei parlò proprio di questo nostro tempo, disse che ci sarebbero stati due papi, che ci sarebbe stata una grande confusione nella Chiesa, ma disse anche che, dopo i giorni di buio, ci sarà un rinnovamento completo del mondo, della natura, dell’uomo. Dunque, tutto questo ci fa capire che noi dobbiamo attendere con fiducia il trionfo del Cuore Immacolato di Maria! Ma non dobbiamo aspettare questo senza fare nulla: Dio sta lavorando per noi e chiama noi a lavorare per Lui. Anche il Maligno in questi tempi sta lavorando molto, fa molta confusione e si fa notare molto, ma noi sappiamo che il suo potere è già finito.

In occasione del quarantesimo anniversario, c’è molta curiosità per i segreti e c’è anche chi dice che finiranno le apparizioni. A che cosa invece dovremmo porre attenzione?

Non tocca a noi pensare ai tempi futuri. Una cosa è certa: la Madonna è la donna dell’oggi. La cosa davvero importante è che noi viviamo oggi sotto la Grazia di Dio, ovvero che facciamo tutto per seguire la Volontà di Dio, solo così costruiamo anche il futuro. Se noi invece ci concentriamo sul futuro, manchiamo il presente e allontaniamo la grazia su di noi e sul futuro bellissimo che sta per venire: la vittoria di Maria che schiaccia la testa al serpente con tutti suoi figli. Allora è importante mantenere la gioia, la speranza, il coraggio anche in questo momento di grande prova che stiamo attraversando. Noi non sappiamo quando finirà questa prova, ma Lei lo sa. E noi sappiamo che possiamo affrettare questa vittoria della Madonna, vivendo tutti i suoi messaggi e ascoltando la parola che viene dall’Alto per noi. Ecco perché Lei ha bisogno di noi!

Quando si pensa alle profezie, ai segreti, si pensa sempre a qualche evento che deve accadere e di cui noi saremmo solo spettatori. Invece mi sembra che quanto accade a Medjugorje vuole essere soprattutto una domanda e un invito a ciascuno, tutti siamo chiamati a essere protagonisti. È così?

Cosa sta facendo Dio ora? Lui, come spesso ha fatto nella storia, sta formando un “piccolo resto” e questo è esattamente ciò che sta facendo la Madonna che ha ispirato milioni di gruppi di preghiera in tutto il mondo. Questi gruppi saranno piccoli, umili, perseguitati, nascosti… ma saranno pieni di Spirito Santo e sono loro che manterranno viva la Chiesa e l’Amore di Dio. È stato sempre così nella storia della fede: piccoli gruppi che rimangono fedeli al Signore e che sostengono la Chiesa di Dio. Anche Ratzinger quando era un semplice sacerdote, negli anni Sessanta, fece una profezia sulla Chiesa del futuro e ne parlò proprio in questi termini.

C’è una grandissima santa ungherese (non canonizzata), suor Natalia Magdolna, che ebbe il dono di parlare molte volte con la Madonna. Un giorno la Madonna le disse: “Nel momento in cui Satana, nel suo orgoglio, si illuderà di essere il padrone del mondo e penserà di essere sul punto di sedersi sul trono, in quel momento gli strapperò il bottino dalle mani”.

Allora, noi sappiamo che la vittoria di Dio è già sicura, ma sappiamo anche che possiamo affrettare questa vittoria e che tocca a noi. Infatti, prima di questa vittoria ci sarà un tempo difficile, un intermezzo in cui si soffrirà perché dobbiamo essere purificati. Più preghiamo, più digiuniamo con il cuore, più siamo fedeli alla parola di Dio, più affrettiamo questa vittoria.

Apparizioni continue per 40 anni sembrano essere un unicum nella storia della Chiesa. Secondo lei qual è il significato di questo evento straordinario?

In verità non è così strano, come spesso si dice, che la Madonna stia apparendo così a lungo a Medjugorje. Per esempio, in Francia, Nostra Signora del Laus è apparsa ad una pastorella, Benoîte Rencurel, per ben 54 anni.

In ogni caso, io penso che il numero 40 significhi una “preparazione”: come 40 anni nel deserto per giungere alla Terra Promessa, 40 giorni e 40 notti di Gesù nel deserto per preparare la sua missione straordinaria, 40 giorni degli apostoli con la Madonna prima [del tempo della novena] della Pentecoste…

Ora questi 40 anni a Medjugorje, probabilmente, hanno un significato simile, è chiaro che Medjugorje non è solo un luogo di pellegrinaggio, ma è una scuola di vita cristiana per tutti.

Ci sono tre tempi: il tempo di prima che non tornerà mai più, il tempo che stiamo vivendo ora, in cui sono iniziate le prove, e un terzo momento che coinciderà con la splendida vittoria di Gesù e Maria.

In questi 40 anni a Medjugorje, la Madonna ci ha consegnato tutte le armi per lottare e vincere questa battaglia. La Pace che la Madonna viene a darci, presentandosi a Medjugorje come Regina della Pace, corrisponde esattamente al bisogno del nostro tempo: la Pace non è l’assenza di conflitti, assenza di problemi... la Pace è avere la Trinità vivente nel proprio cuore, avere il cuore completamente riempito dalla presenza di Dio. Questa Pace, infatti, può accadere nel mezzo della guerra, proprio come Gesù dormiva sulla barca, in mezzo alle onde e alla tempesta… Questa Pace è divina e nessuno può togliercela! La Madonna, come una madre, ci incoraggia e ci dice che se facciamo la Pace nel nostro cuore, questa pace sarà come un fiume che si diffonde sul mondo intero. Perciò ovunque noi ci troviamo, fossimo anche chiusi in una piccola casetta sperduta, se noi costruiamo la pace con il perdono, la preghiera, l’Eucaristia, la confessione… allora noi possiamo diventare dei grandissimi strumenti nelle mani della Madonna per il mondo intero. Siamo Apostoli del suo Amore. La Madonna a Medjugorje viene come Regina della Pace e dà agli uomini di questo tempo tutti gli strumenti per vivere la Pace di Dio

Cosa si sente di dire ai tanti scettici che ancora non ascoltano le parole della Regina della Pace?

Uso le parole della veggente Vicka che dice: “State tranquilli, io condivido quello che ho visto e quello che ho sentito, ma voi siete liberi di credere o non credere”.

(Testo tratto dall'intervista per la trasmissione “I venerdì della Bussola” (clicca qui) e non rivisto e approvato dall'autore)