Uomini assicurati perché non incinti

In California è allo studio un disegno di legge (SB729), già approvato in ottobre dal Senato, che permetterà alle coppie gay di vedersi pagate le spese per accedere all’utero in affitto.

Il disegno di legge estende la copertura assicurativa non solo alle tecniche di fecondazione artificiale, prima escluse, ma anche alle coppie omosessuali. Infatti per infertilità il disegno di legge intende l’incapacità di riprodursi «sia come individuo che con il proprio partner», ma non specifica che il partner debba appartenere ad una coppia eterosessuale. A rinforzare questa esegesi c’è anche un passaggio successivo della proposta di legge in cui si dichiara che «la copertura per il trattamento dell’infertilità e i servizi di fertilità devono essere forniti senza discriminazioni sulla base [del] genere, espressione di genere, identità di genere, informazioni genetiche, stato civile, origine nazionale, razza, religione, sesso o orientamento sessuale».

Infine, come interpretazione autentica, citiamo le parole della senatrice Caroline Menjivar, coautrice dell'SB 729, la quale ha affermato che questo disegno di legge «garantirà che le coppie queer non debbano più pagare di tasca propria per avviare una famiglia rispetto alle famiglie non queer» e contribuirà alla «piena uguaglianza delle persone LGBTQ+».

Ergo l’incapacità di un uomo di rimanere incinto non viene vista come una impossibilità naturale, ma viene considerata al pari di un incidente, un evento avverso non necessario ma eventuale e come tale possibile oggetto di un contratto assicurativo.