Viganò, il Covid e i nostri peccati
Monsignor Carlo Maria Viganò, in un'intervista, afferma che questo virus potrebbe essere la punizione di Dio per i nostri peccati personali e per quelli che attraversano le società intere come l’aborto e le "nozze" gay.
Monsignor Maria Viganò ha rilasciato una intervista al portale The Remnant in merito all'attuale emergenza Coronavirus. L’intervistatore ad un certo punto domanda a mons. Viganò: «Vostra Eccellenza, crede che ci siano alcuni peccati che hanno provocato l'ira di Dio piuttosto che altri?». La risposta: «I crimini che macchiano ognuno di noi, agli occhi di Dio, sono un altro colpo di martello per perforare le Mani sacre e venerabili di Nostro Signore, una frustata che strappa via la carne dal Suo Sacro Corpo, uno sputo sul Suo amato Volto. […] Oltre ai peccati commessi dagli individui, ci sono anche i peccati delle società, delle nazioni. L’aborto, che sta ancora uccidendo bambini innocenti anche durante la pandemia; il divorzio, l'eutanasia, l'orrore dei cosiddetti "matrimoni gay", la celebrazione della sodomia e altre terribili perversioni, la pornografia, la corruzione dei bambini, la speculazione dell'élite finanziaria, la mancanza del precetto del riposo domenicale e l'elenco potrebbe continuare ...».
