Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe a cura di Ermes Dovico

Libertà religiosa


"Spezzate la croce", l'Isis dichiara guerra ai cristiani
JIHAD

"Spezzate la croce", l'Isis dichiara guerra ai cristiani

Nel giorno in cui in molte chiese hanno accolto rappresentanti dell’islam che hanno partecipato alla Santa Messa, la risposta e la doccia fredda provengono direttamente dallo Stato Islamico. Ieri è stato pubblicato il nuovo numero della rivista dell’Isis Dabiq, il cui titolo è molto eloquente: Spezzate la croce.


Musulmani a messa, vince l'indifferentismo religioso
FRANCIA

Musulmani a messa, vince l'indifferentismo religioso

Il dialogo suppone che i dialoganti si aprano per quello che sono e così inizino a conoscere l’identità dell’altro. Se il dialogo metodologicamente esclude la manifestazione dell’identità delle parti, è finzione. L'auto-invito dei musulmani francesi nelle chiese cattoliche è lodevole per la solidarietà che lo anima, ma rischia di essere inefficace, perché presuppone l'annullamento dell'identità dei cristiani e dei loro ospiti. 


Musulmani a messa, intanto l'Isis dichiara guerra ai cristiani
JIHAD EUROPEA

Musulmani a messa, intanto l'Isis dichiara guerra ai cristiani

Sarà ironia della sorte, ma proprio quando i musulmani di Francia lanciano l'iniziativa di partecipare alla Messa cattolica, esce il nuovo numero di Dabiq, la rivista ufficiale del Califfato, in cui si invitano i militanti a uccidere i cristiani. Due aspetti di un dialogo fra sordi che caratterizza questa ondata di jihad in Europa sin dalle sue prime mosse.
- UN ATTO INSENSATO, di Antonio Livi


Riconoscere l'errore del Jihad e le nostre sviste
TERRORISMO

Riconoscere l'errore del Jihad e le nostre sviste

L'uccisione di padre Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray segna il passaggio di una linea rossa: quella della guerra di religione conclamata. Di fronte a un fatto così grave, intellettuali musulmani si interrogano su quali siano gli errori capitali da correggere nella propria cultura. E noi, in compenso, siamo costretti a capire quali siano i nostri errori di intelligence che ci hanno impedito di prevenire l'orrore.


Come i Satanic Temple impongono il silenzio ai cristiani
SATANISMO

Come i Satanic Temple impongono il silenzio ai cristiani

La setta dei Satanic Temple, da anni, conduce negli Usa una campagna serrata. Chiede di erigere statue al demonio o di invocarlo in pubblico. Alle preghiere o alle proteste di risposta, controbattono ottenendo la rimozione di ogni simbolo o il silenzio al posto della preghiera. Perché è nel vuoto che alberga il male.


Ausiliari che crediamo dementi, il loro punto di forza
LA STRATEGIA ISIS

Ausiliari che crediamo dementi, il loro punto di forza

I profili degli stragisti, spacciati per dementi, non sembrano strutturali a Daesh. E questo viene scambiato come un rischio minore. Invece è il punto di forza dell'Isis: poter contare su infiltrati è il sogno di ogni esercito. Segno che la perdita di identità dell'Europa non è astratta retorica. 


La Passione di Jacques, martire di Cristo. In Francia
IL MARTIRIO E LA PAURA DI DIO

La Passione di Jacques, martire di Cristo. In Francia

Come il Signore Gesù Cristo, che gli ha concesso il grande dono di poter partecipare anche fisicamente alla sua Passione e Morte, come il Signore è stato il vero grande vincitore in questa vicenda. Ma mentre si diffonde la luce di Dio, è doveroso chiederci tutti se questa situazione in cui ci troviamo a vivere non sia stata fin troppo favorita da equivocità delle nostre autorità, comprese quelle ecclesiastiche.


La profezia di Aiuto alla Chiesa: "Accadrà anche a voi"
LA PERSECUZIONE ENTRA IN EUROPA

La profezia di Aiuto alla Chiesa: "Accadrà anche a voi"

Duro comunicato di Aiuto alla Chiesa che soffre: «Esattamente come in Medio Oriente, alla distruzione dei luoghi di culto seguono crimini violenti». Oggi nella stessa città dove Giovanna D'Arco mostrò la potenza di Dio nella storia, ci è chiesto di essere pronti al destino come padre Jaques.


JIHAD

L'ignavia dell'Occidente sotto attacco

Non ammettiamo che c'è una guerra in corso, non vogliamo chiamare il nemico con il suo nome, non accettiamo la legittima difesa, non riusciamo a mettere in piedi una reazione culturale. Perché è l'Occidente, alla fine, che ha perso la sua identità cristiana e non sa più neppure come definirsi. 


Libertà religiosa a rischio, ma stavolta è la California
DENUNCIA DEL VESCOVO DI L.A.

Libertà religiosa a rischio, ma stavolta è la California

In un duro editoriale pubblicato sul sito della diocesi il prelato della diocesi più grande degli States denuncia le politiche anti vita e anti famiglia del governo di Obama e dello stato della West Coast: "Aborto all'ultima settimana di gravidanza, obiezione di coscienza, educazione gender: la libertà religiosa è in pericolo".


Almeno ammettere che c'è una guerra di religione
LETTERA

Almeno ammettere che c'è una guerra di religione

Caro direttore, non ci si vuole arrendere al fatto che ci si trova di fronte ad una guerra anche di religione palesemente dichiarata. E di fronte ad una guerra, non bastano né le buone intenzioni né la parole di circostanza, anche se sincere. Occorre individuare il nemico (il quale esiste ed è violento), dargli coraggiosamente un nome e poi agire di conseguenza.


Politeismo pacifico? Chiedete a Nerone e a Hitler
FALSIFICAZIONI

Politeismo pacifico? Chiedete a Nerone e a Hitler

Sul Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia in un inciso scrive: «Tutti sappiamo che il monoteismo in quanto tale intrattiene un oscuro rapporto con la violenza». La frase è bella. Ma falsa. Come quella su un presunto politeismo pacifico e tollerante. Vedi Nerone e Hitler, ad esempio.