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IL LIBRO

Una Tamaro da non perdere

Una raccolta di saggi intriganti
della famosa, simpatica scrittrice polticamente scorretta.

Tra le righe 17_12_2011
Susanna tamaro, "L'isola che c'è", Lindau 2011

 

Credo che la migliore presentazione dell’ultimo libro di Susanna Tamaro, L’isola che c’è, sia lasciare la parola all’autrice, discussa perché politicamente scorretta ma forte di milioni di lettori in una quindicina di lingue.

Ecco uno scampolo della sua recente fatica: «Il ritornello che ci viene ossessivamente proposto è quello altamente filantropico della felicità dell’uomo. Sembra che, nei vertici delle multinazionali, nel gotha dei media, negli asettici laboratori degli scienziati più spregiudicati, non si pensi ad altro. Lavoriamo per voi, per sconfiggere la fame, le malattie: non ci saranno più deformi, ritardati, sofferenti, paralitici perché la lungimiranza genetica ci permetterà di eliminarli ancor prima che nascano. Non ci sarà più tristezza, insicurezza, malinconia, anche i timidi non arrossiranno più perché abbiamo trovato la pillola adatta anche a loro. Per ogni problema, c’è una soluzione; e se ancora non è stata trovata, lo sarà fra breve perché i nostri grandi e invisibili benefattori non risparmiano né tempo né mezzi per giungere a un nuovo brevetto. Anche la morte non sarà molto diversa da una seduta dal dentista: basterà telefonare e prendere appuntamento per mettere così fine ai nostri giorni nel momento da noi stabilito. […] eppure siamo devastati dalla depressione, dai suicidi, dalla violenza […]. Non sarà, per caso, che dando un calcio al libero arbitrio abbiamo lasciato ad altri -potenti, invisibili e ingannevolmente benevoli- la scelta sul nostro destino e sulla via per compierlo?».

Il libro: si tratta di una raccolta di scritti, radunati secondo un filo logico. Tanto per dare un assaggio, ecco il titolo, davvero intrigante, di un capitolo: Perché non c’è severità all’interno della Chiesa?. Tra le tante cose che mi rendono simpatica quest’autrice, che mi onora della sua amicizia, c’è la rivelazione (in uno dei passi autobiografici) del suo bisogno fisiologico del sonnellino pomeridiano. Nel quale nascono molte delle idee di questa osservatrice eccezionale. Non perdetelo.

Susanna Tamaro
L’isola che c’è. Il nostro tempo, l'Italia, i nostri figli
Lindau, Torino 2011, pp. 170, €12,00