Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico

Attualità


«Io sopravvissuta a Beirut, la fede mi aiuta a perdonare»
L'INTERVISTA

«Io sopravvissuta a Beirut, la fede mi aiuta a perdonare»

«Sto ancora lottando tra la mia fede, le mie convinzioni religiose di amare, perdonare e la realtà che vivo ogni giorno. Con Cristo supererò ogni dubbio che potrò avere. Con Cristo risorgerò». A un anno dal non ancora chiarito scoppio al porto di Beirut, che ha provocato più di 200 morti e 7000 feriti, una dei sopravvissuti racconta alla Bussola il difficile cammino di rinascita: «Non ricordo nulla, ancora oggi subisco operazioni per le conseguenze dell'esplosione, ma non lascerò il mio Paese», dice Melvine M. Khoury. «Aspettiamo ancora la verità sulla presenza di quel quantitativo di nitrato di ammonio che non poteva passare inosservato». 


Vaccini: la deontologia e le verità dimenticate da Avvenire
COVID-19

Vaccini: la deontologia e le verità dimenticate da Avvenire

Un articolo di Avvenire tratta di alcuni medici statunitensi irritati dai non vaccinati, ma non dice che un virus a RNA seleziona le varianti, se i morti sono stati curati con le terapie adeguate, ecc. Non curare è un fatto ignobile, contrario alla deontologia medica, anche se all’origine ci fosse un paziente irresponsabile. E, comunque, non fare il vaccino anti-Covid è una scelta etica per più motivi.  


L'appello del pentito no vax: solito canovaccio dei media
il terrorismo mediatico

L'appello del pentito no vax: solito canovaccio dei media

L’informazione mainstream continua sulla linea del terrorismo mediatico alimentando un clima da caccia alle streghe. Abbondano le dichiarazioni di pentimento di no vax che, rigorosamente immortalati con il respiratore artificiale, invitano tutti a non fare l’errore che hanno fatto loro, cioè quello di pensare di poter sopravvivere al covid senza vaccinarsi. E' il solito copione usato anche durante il primo lockdown. Messaggi figli di una precisa strategia di drammatizzazione del dolore e della paura, che nulla hanno a che fare con il corretto esercizio del diritto di cronaca.


“Rivoglio il mio medico”: il dramma dei sanitari sospesi
SENZA VACCINO

“Rivoglio il mio medico”: il dramma dei sanitari sospesi

In tutt'Italia si diffondono casi di medici sospesi perché non vaccinati. Eppure si tratta degli stessi che non hanno smesso di curare i pazienti affetti da covid, anche contro le linee guida del ministero. Che cosa è successo per passare da benemeriti a sospesi? Il caso dell'Asl di Bologna che ha sospeso due professionisti non perché "no vax", ma solo perché hanno chiesto come condizione un'anamnesi sulle loro condizioni di salute e di idoneità. L'avvocato alla Bussola: «Non è un caso che si tratti di medici che si sono spesi in questi mesi per curare i pazienti a domicilio». 
- I MEDIA E IL COPIONE DEI "PENTITI" NO VAX di Ruben Razzante


Vaccino in gravidanza senza l'ok delle case farmaceutiche
VIA LIBERA DI AIFA

Vaccino in gravidanza senza l'ok delle case farmaceutiche

Aifa sta allargando le maglie della vaccinazione anche a categorie alle quali le stesse case farmaceutiche Pfizer e Moderna la sconsigliano del tutto o dicono di attendere. Come le donne incinte. In quasi tutti i paesi europei il vacino è off limits per bambini e adolescenti, in molti è permesso solo ai giovani fragili o malati. Da noi invece si sta facendo di tutto per eliminare le resistenze. A che cos'altro deve portare questa forzatura italiana se non a imporre un obbligo di vaccinazione di massa?
- BORGHI: «COSI' IL GREEN PASS E' UN RICATTO» di Andrea Zambrano


«Green pass un ricatto, stavolta non si ascolta l'Europa»
INTERVISTA A BORGHI (LEGA)

«Green pass un ricatto, stavolta non si ascolta l'Europa»

«Il regolamento europeo dice che non ci devono essere discriminazioni tra cittadini, ma il Green pass fa il contrario». Alla vigilia dell'entrata in vigore del lasciapassare verde, la Bussola intervista il deputato Borghi della Lega che ha presentato oltre 900 emendamenti contro il provvedimento licenziato dal governo: «Non potere entrare in un ristorante è un’arma di ricatto. Allora dicano che vogliono l'obbligo e affrontino le conseguenze in Parlamento e nei tribunali. Daremo battaglia sui trasporti: la gente deve avere il diritto di essere libera di viaggiare». 


Tra vaccino e mamma e papà: mistificazioni e false libertà
DIBATTITO CON MORRESI SUI GIOVANI

Tra vaccino e mamma e papà: mistificazioni e false libertà

Attualità 04_08_2021

Ci scrive la componente del Comitato Nazionale di Bioetica sul tema giovani, vaccini e genitori: «Non guardate a chi decide, ma che cosa si decide e al favor vitae». La risposta del direttore: «Dare per scontato che il vaccino sia un “salvavita” è una mistificazione inaccettabile. I giovani non vogliono vaccinarsi per tutelare una salute per loro non a rischio, ma per ottenere la libertà. Nell’avallare questo ricatto, il CNB si prende anche la responsabilità di affermare un concetto distorto di libertà». Botta e risposta Cascioli/Morresi sull'etica della vaccinazione. 
- LE MANI DELLO STATO SUI RAGAZZI di Stefano Fontana


Plasma-speranza: De Donno è morto, ma la "sua" cura è viva
SCIENZA

Plasma-speranza: De Donno è morto, ma la "sua" cura è viva

Ieri i funerali di De Donno, il medico pioniere della cura al plasma contro il Covid. La procura di Mantova stabilirà le cause del suicidio, ma è da sciacalli presentare il suo lavoro come fallimentare. Ha dato fastidio perché ha gridato che il Covid si sconfigge curandolo. La plasmaterapia funziona e gli studi lo dimostrano, compreso il suo ultimo di aprile. Purché somministrata presto. Negli Usa lo sanno e la indicano come prima opzione per gli immunocompromessi. In Italia invece è stata affossata da un protocollo sbagliato e non ancora pubblicato. Ma con la variante Delta che manda in crisi i vaccini e i monoclonali che non "decollano", la cura al plasma sarà sempre più utile. 
- GREEN PASS E CONTROLLO SOCIALE. FINALMENTE UN VESCOVO di Luisella Scrosati


Green pass, che conto! Sarà un salasso per ristoranti e bar
le ricadute economiche

Green pass, che conto! Sarà un salasso per ristoranti e bar

Secondo Confesercenti l'introduzione del Green pass provocherà un crollo di fatturato di 1,5 miliardi nel solo mese di agosto. In ginocchio soprattutto bar e ristoranti, i più colpiti in inverno. Ma fioccano anche le disdette negli alberghi. In tutte le province si moltiplicano gli allarmi delle associazioni di categoria, per il turismo straniero l'Italia sarà off limits. Eppure, mentre tutti parlano di rilancio e ripresa, nessuno sembra preoccuparsi della debacle che si profila per settori centrali per il nostro pil. Ma l'Italia non era un Paese dall'alta vocazione turistica? 


Green pass e vaccino: quel consenso che non è libero
NODI GIURIDICI AL PETTINE

Green pass e vaccino: quel consenso che non è libero

All’atto della somministrazione del vaccino, vi è l’obbligo di firmare il consenso con cui il vaccinando dichiara di essere stato reso edotto sui benefici e i rischi della vaccinazione. È un obbligo che trova fondamento nella Costituzione e nel Codice di deontologia medica oltre che in convenzioni internazionali. Ma come può esprimere libero consenso il cittadino che a partire dal 6 agosto non potrà più avere, se sprovvisto di green pass, libero accesso a bar, ristoranti, cinema e concorsi pubblici? C'è un insanabile contrasto tra il diritto alla libertà di scelta in materia di salute e l’obbligo di vaccinazione imposto dal Governo.


Scuola e vaccino obbligatorio, la quiete prima della tempesta
AUTUNNO CALDO

Scuola e vaccino obbligatorio, la quiete prima della tempesta

Il Piano Scuola appena presentato dal Governo alle Regioni per il momento evita di ricorrere all'obbligo vaccinale, ma c'è da farsi poche illusioni. Basterà un probabile aumento dei contagi dopo l'estate per far scattare la minaccia della Dad verso chi non si vaccina. Non solo insegnanti, l'obiettivo vero sono i giovani: una scelta gravissima e diseducativa, visto il basso rischio di malattia e le incognite ancora irrisolte su questi vaccini.
- I SINDACATI TUTELINO GLI INSEGNANTI CHE NON SI VACCINANO, di Emanuele Gavi


Onu: così Soros, Gates e Ford decidono i diritti umani
IL RAPPORTO

Onu: così Soros, Gates e Ford decidono i diritti umani

L'Eclj pubblica un rapporto di 92 pagine che mostra come la maggioranza di esperti del Consiglio dei diritti umani dell'Onu siano condizionati dai finanziamenti di alcuni Stati e organizzazioni come le fondazioni Ford e Gates e l’Open Society di Soros, con un'agenda contro vita e famiglia. Disponibile online, il report è pieno di cifre, fatti e nomi.