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Ossimori

Critiche LGBT a Dignitas infinita

Alcune associazioni che si definiscono LGBT e cristiane criticano Dignitas infinita perchè troppo moderata nei contenuti.

Gender Watch 13_04_2024

Naturalmente la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede Dignitas infinita non piace ai gruppi LGBT, anche quelli che si definiscono cristiani. Tra questi ultimi riportiamo due commenti.

Il primo è quello di Tiziano Fani Braga, membro del coordinamento di Mosaiko: «Siamo delusi, perchè questi temi che ci riguardano vengono equiparati all'aborto, all'eutanasia e alla guerra come lesivi della dignità umana, nonostante il dialogo in corso da anni per l'integrazione dei fedeli Lgbtqia+ nella comunità cattolica. La teoria del gender non esiste, esistono invece tante realtà, oltre all'uomo e alla donna, che sono contemplate dall'amore di Dio ma non ancora dalla Chiesa, a causa delle frange più tradizionaliste». E dopo la pubblicazione di Fiducia supplicans  che apre alle benedizioni della coppie gay, Fani aggiunge: «Francesco sembra dare un colpo al cerchio e una alla botte».

Non risparmia critiche anche Andrea Rubera, portavoce dell'associazione arcobaleno Cammini di Speranza: «Siamo frastornati, sotto la guida del cardinale Fernández il Dicastero aveva di recente ammesso anche che persone transessuali e omossessuali fossero padrini e madrine di battesimo. Questo testo ha grande respiro e contemporaneità, eppure sembra avere preso posizione quasi senza pensare sugli argomenti cari ai conservatori, come il rifiuto della maternità surrogata. Non c'è alcuna compravendita di bambini, ma un ovulo già fecondato che trova l'assistenza di una donna per la gestazione in utero. Basta regolare la materia prevedendo una gestazione cosiddetta altruistica, come in Canada. Il problema sarebbe inoltre eliminabile se l'Italia consentisse il matrimonio egualitario e l'adozione», aggiunge Rubera, padre di tre bambini avuti con l’utero in affitto.

Il problema di queste critiche è a monte: non possono esistere i cristiani LGBT, perché il cristianesimo è incompatibile con l’accettazione dell’omosessualità e della transessualità. Definirsi cristiani LGBT è dunque un ossimoro.