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ALMANACCO

Marcolino Amanni

Era di Forlì. Nel 1327, a dieci anni, entrò nel convento dei domenicani. Certo, era giovane. Ma la pedagogia medievale era diversa da quella odierna...

ALMANACCO 24_01_2011


Era di Forlì. Nel 1327, a dieci anni, entrò nel convento dei domenicani. Certo, era giovane. Ma la pedagogia medievale era diversa da quella odierna, tesa a prolungare all’infinito l’infanzia e l’irresponsabilità. A quel tempo si veniva trattati da adulti fin da subito, e il risultato erano sedicenni in grado di conquistare regni. Venne la Peste Nera, quella del 1348, che spopolò l’Europa e lasciò i conventi nel più totale lassismo. Il priore generale, san Raimondo da Capua (confessore di santa Caterina da Siena), cercò di ricondurre i suoi uomini all’antica austerità ma non tutti si adeguarono. Nemmeno il convento di Forlì, in cui l’unico a seguire la regola era Marcolino. Aveva il dono mistico dell’estasi continua. Per i confratelli era un po’ tonto. Si accorsero di avere avuto un santo tra i piedi per anni quando quello morì.