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EDITORIALE

Una Giornata che lascia il segno

La Giornata della Bussola è stata un evento straordinario, una ricchezza di proposte e testimonianze a cui ha corrisposto una presenza di amici oltre qualsiasi più rosea previsione. Ci sarebbe di che essere soddisfatti. Ma se c'è una cosa che abbiamo imparato ieri è che non è questo il criterio di giudizio....

Editoriali 10_10_2016
Giornata della Bussola 2016

Quando i discepoli tornano riferendo soddisfatti che anche «i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome», Gesù risponde: «Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Questo brano del Vangelo mi è tornato prepotentemente in testa dopo la Giornata della Bussola di ieri. Un evento straordinario, una ricchezza di proposte e testimonianze a cui ha corrisposto una presenza di amici oltre qualsiasi più rosea previsione. Nell’arco di dodici ore siamo passati da un’immersione nella storia e nella bellezza scaturite dal monachesimo benedettino a una serie impressionante di testimonianze - conversioni, proposte educative, testimonianza nelle persecuzioni – fino allo spettacolo teatrale dedicato a Edith Stein. Tutti amici incontrati questi anni nel nostro lavoro giornalistico, tutte esperienze dominate dal “Quaerere Deum”, una ricerca del volto di Dio nella vita quotidiana e nelle opere. E tantissimi altri amici nel pubblico – diverse centinaia di persone – che hanno seguito con grande attenzione e partecipazione tutto ciò che è stato proposto.

Ci sarebbe di che essere contenti, soddisfatti. In fondo, una iniziativa nata un po’ per caso e un po’ per scommessa è stata un successo. Ma se c’è una cosa che ieri abbiamo imparato è che non è questo il criterio di giudizio. Non è qui il motivo della contentezza, che invece è nella consapevolezza che «i nostri nomi sono scritti nei cieli». Per questo ringraziamo Dio per tutti i doni ricevuti anche ieri.

Ed è una contentezza che ci fa sentire anche la responsabilità che ci è stata affidata. La Nuova Bussola Quotidiana è chiaramente un punto di riferimento per un pubblico in costante crescita, e ieri abbiamo avuto la conferma che il motivo sta proprio nel Quaerere Deum, nel cercare Dio negli avvenimenti di ogni giorno, nella tensione a giudicare ogni fatto di attualità, civile o ecclesiale, secondo il fine della storia. 

Possiamo solo assicurare che da oggi questa ricerca del volto di Dio sarà ancora di più il desiderio che ci muoverà nel fare informazione.