Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


La battaglia
pro-life dei Repubblicani, Stato dopo Stato
USA

La battaglia pro-life dei Repubblicani, Stato dopo Stato

Sull’aborto, votare un partito piuttosto che un altro, negli Usa come altrove, fa la differenza. Lo dimostra ancora la vittoria dei Repubblicani, non solo al Congresso e alla Casa Bianca, ma anche nella maggioranza degli Stati. Da gennaio ad oggi sono state approvate almeno 50 nuove leggi statali restrittive sulle pratiche abortive. E anche fra i Democratici qualcosa si muove...


In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere
NUOVO CASO DALL'INGHILTERRA DOPO CHARLIE

In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere

Dopo Charlie, c’è un altro piccolo combattente da sostenere nella sua battaglia per il diritto alla vita: Alfie Evans. Quattordici mesi, è in coma da dicembre a Liverpool e ancora non ha avuto una diagnosi sulla misteriosa infezione che lo ha colpito. Ma medici vogliono staccare la spina e i genitori hanno fatto partire una campagna. 


Elisa e la nuova frontiera dell'eutanasia
IL CASO

Elisa e la nuova frontiera dell'eutanasia

Ormai il best interest, l’equazione vita di bassa qualità uguale morte è praticamente ben digerita da molti. Il principio secondo il quale la fossa è il miglior posto dove mettere i disabili è pressochè acquisito. La discussione si sposta sulla scelta del soggetto che deve decidere della morte dell’incapace. I candidati sono tre: il paziente impersonato dalle Dat, i parenti e l’apparato burocratico dello Stato. La storia di Elisa e la nuova "battaglia" dell'associazione Luca Coscioni. 

-IL DIRITTO DI ACCOMPAGNARE FINO ALLA FINE di Elio Sgreccia


Il diritto di accompagnare fino alla fine
L'INTERVENTO

Il diritto di accompagnare fino alla fine

Vita e bioetica 02_08_2017

Madre Teresa ha accompagnato i suoi malati a morire fino alla fine, e non è che cercasse di guarirli tentando di invertire il loro destino, perché non si sentiva medico, e nè andava con la chirurgia o con i ricoveri, ma li assisteva con cure, con una tazza di latte, una carezza, ed è quello che l’ha fatta sentire madre. Questo è un esempio di come si assiste il morire, senza che nessuno si arroghi il diritto di “staccare”.


Quelle vite (imperfette) che ci parlano del Paradiso
QUALITA' DELLA VITA

Quelle vite (imperfette) che ci parlano del Paradiso

La "qualità della vita" sta diventando il criterio legale e legittimo, che permette all’uomo di stabilire quando e per quanto è consentito vivere, come il caso di Charlie Gard ha tristemente dimostrato. Ma la "qualità della vita" è una colossale menzogna, come ci raccontano due bambine meravigliose e le loro famiglie: Maria, nata senza gambe e senza braccia, e Dorotea la bambina con le ossa di vetro che i medici davano per morta. Nelle loro vite straordinariamente imperfette "c'è un pezzo di Paradiso".


"Io, separato
ma fedele
Vivo nella gioia"
LA POTENZA DEL SACRAMENTO

"Io, separato ma fedele Vivo nella gioia"

Graziano racconta le tentazioni diaboliche nel matrimonio, il tradimento e il pentimento non accettato. Infine la gioia della fedeltà anche da separato: "Costa, ma ripaga: è un’offerta d’amore. "Nessuno ha un amore più grande di questo - dice Gesù - dare la vita per i propri amici”, che significa darla a Lui nella fedeltà al sacramento. Così sto celebrando le nozze: sono legato allo Sposo e alla mia sposa, per andare insieme in Paradiso. Una follia solo per chi non ha fede".


Vescovi inglesi, Avvenire, D'Agostino, Paglia:
Charlie ci fa scoprire la via cattolica all'eutanasia
IL CASO

Vescovi inglesi, Avvenire, D'Agostino, Paglia: Charlie ci fa scoprire la via cattolica all'eutanasia

Il caso Charlie ha fatto emergere con chiarezza che oggi domina anche nel mondo cattolico una cultura favorevole all'eutanasia. Se il professor D'Agostino ridefinisce il concetto di accanimento terapeutico ed eutanasia, monsignor Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, chiede solo di evitare conflitti. E mentre il cardinale Nichols ringrazia i medici che hanno ucciso Charlie, Avvenire scandalizza i lettori negando l'evidenza di quanto accaduto.


Avvenire, Paglia, vescovi inglesi: non c'è più vita
IL CASO

Avvenire, Paglia, vescovi inglesi: non c'è più vita

Clamorosa inversione a U di Avvenire, secondo cui Charlie è «stato ucciso da un male inesorabile», ma anche monsignor Paglia e il cardinale inglese Nichols si schierano dalla parte dei medici. L'importante è il dialogo ed evitare conflitti. A breve ci diranno che la battaglia per salvare Eluana Englaro era tutta sbagliata.


D'Agostino choc: Charlie doveva morire
A RAI UNO

D'Agostino choc: Charlie doveva morire

Vita e bioetica 30_07_2017

Incredibili dichiarazioni a Rai Uno del professor Francesco D'Agostino, già presidente del Comitato Nazionale di Bioetica e presidente dei Giuristi Cattolici. In base alla sua definizione di accanimento terapeutico e di eutanasia bisognerebbe sospendere qualsiasi supporto vitale ed eliminare una parte consistente della popolazione. Una garanzia per la Pontificia Accademia per la Vita, di cui è stato nominato membro ordinario.


Ucciso. Ma la morte non è l'ultima parola
CHARLIE

Ucciso. Ma la morte non è l'ultima parola

È difficile mettere ordine in questo momento nel turbinio di sentimenti e pensieri che affollano cuore e mente. Una preghiera per Charlie, gratitudine per i suoi genitori e l'esempio che ci hanno dato, sdegno per questo Potere infernale che vuole impedire l'amore, sconcerto per il silenzio della Chiesa. Ma su tutto sta una certezza...


A Dio piccolo Charlie: il nuovo Stato eugenetico ha deciso che è legale uccidere un disabile
IL PICCOLO MUORE IN HOSPICE

A Dio piccolo Charlie: il nuovo Stato eugenetico ha deciso che è legale uccidere un disabile

Charlie è stato ucciso. Ha combattuto su questa terra prima che un’umanità spietata gli staccasse la ventilazione. Morto soffocato nel lettino di un hospice lontano da casa. Messo a morte perché questo nuovo Stato eugenetico ha deciso che è legale uccidere un disabile. 
- UCCISO. MA LA MORTE NON È L'ULTIMA PAROLA, di Riccardo Cascioli
- È EUTANASIA, CONDITA DA FALSA PIETA', di R. Puccetti
- NON C'È VIA DI MEZZO,di B. Frigerio
- VENTILAZIONE, ACCANIMENTO E MAGISTERO: FARE CHIAREZZA, di R. Puccetti
- VENTILAZIONE "DANNOSA"? CHARLIE NON C'ENTRA, di R. Puccetti
- NON È ACCANIMENTO. L'ERRORE DI CERTI MEDICI, di T. Scandroglio
- L'INGANNO DELL'ACCANIMENTO, di T. Scandroglio (ENGLISH VERSION)


Ai genitori di Charlie negati anche i "supplementari"
LA FINE DELLA VICENDA

Ai genitori di Charlie negati anche i "supplementari"

Dopo aver ostacolato in ogni modo la possibilità del trasferimento a casa, il Gosh ha fatto saltare anche l’ultimo accordo con i genitori, che chiedevano di poter passare alcuni giorni con il piccolo Charlie prima del distacco della ventilazione. Non è di pubblico dominio l’informazione su quando sarà staccato il tubicino che aiuta il bimbo a respirare, contenuta in un allegato riservato. O il distacco della ventilazione poco dopo il trasferimento all’hospice, o dopo un periodo di prolungata ventilazione.