Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico

Ecclesia


Quando i re omosessuali bruciavano i cristiani
IL CASO

Quando i re omosessuali bruciavano i cristiani

Poiché il Papa in Uganda non ha rimbrottato il presidente Yoweri Museveni per le sue leggi “omofobe”, l’inglese Guardian se ne è lamentato. Ma il Papa ha fatto anche di “peggio”: ha prestato omaggio con gran pompa al santuario dei ventidue Martiri dell’Uganda, il primo gruppo di sub-sahariani canonizzato dalla Chiesa.


Uccisi dai maoisti 
di Sendero: 
oggi sono beati
PERU'

Uccisi dai maoisti di Sendero: oggi sono beati

Ecclesia 05_12_2015

Due giovani francescani polacchi e un sacerdote bergamasco di mezza età. Uccisi nel 1991 a pochi giorni di distanza gli uni dagli altri; colpiti da un'ideologia che non accettava concorrenti tra i poveri delle Ande. È il profilo di don Sandro Dordi e dei padri Miguel Tomaszek e Zbigniew Strzalkowski, i missionari uccisi dalla guerriglia maoista di Sendero Luminoso che oggi a Chimbote in Perù salgono all'onore degli altari.


A scomparire sarà la verità della nostra umanità
PRESEPE BANDITO

A scomparire sarà la verità della nostra umanità

Ecclesia 04_12_2015

Anche quest’anno, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, è tornata la polemica sui presepi nei luoghi pubblici, soprattutto nelle scuole. Il presepe ha diritto ad essere mantenuto non solo perché lì ci sono le nostre origini e tradizioni, ma perché dice la verità su chi siamo.
- La cultura della resa: il caso Avvenire, di G. Rusconi


Missionari della misericordia: il poker d'assi del Pime
LA TESTIMONIANZA

Missionari della misericordia: il poker d'assi del Pime

Ecclesia 03_12_2015

Noi siamo peccatori e il perdono viene solo da Dio. Per prepararci al Giubileo della Misericordia proclamato «affinché la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di testimone della misericordia di Dio», padre Piero Gheddo propone le testimonianze di Clemente Vismara, Marcello Candia e altri “giganti” del Pime.


I poveri, i martiri e i testimoni: ecco l'Africa del Papa
L'UDIENZA DEL MERCOLEDI

I poveri, i martiri e i testimoni: ecco l'Africa del Papa

Ecclesia 02_12_2015

Nell'udienza generale di oggi in San Pietro il Papa ha ripercorso le tappe del suo ultimo viaggio in Africa, concentrandosi sulla missionarietà: via per testimoniare Cristo con la propria vita. «Missionarietà non è fare proselitismo» ha affermato. «La fede si predica prima con la testimonianza poi con la Parola». 


La Chiesa tedesca bacchetta l'Africa. Da che pulpito...
RICCHI & POVERI

La Chiesa tedesca bacchetta l'Africa. Da che pulpito...

Era ancora in  corso il viaggio in Africa di Papa Francesco e dal sito web dei vescovi tedeschi arrivava una curiosa reprimenda alla Chiesa africana. E dire che il Papa ha recentemente riservato ai vescovi tedeschi una bella strigliata. Insomma, una predica fuori luogo e da un pulpito alquanto discutibile...


Il Papa era qui, 
dove poche ore
prima si sparava
LETTERA DA BANGUI

Il Papa era qui, dove poche ore prima si sparava

Ecclesia 02_12_2015

Lo ammetto: ero tra i pessimisti, cioè tra quelli che pensavano che il Papa non ce l’avrebbe fatta e che, all’ultimo, avrebbe rinunciato a venire fin qui. A Bangui, infatti, ora lo possiamo e lo dobbiamo dire, si è sparato fino al giorno prima. E invece il Papa ha voluto ostinatamente venire qui; e tutto è andato bene, al di là di ogni più ottimistica previsione. Per due giorni la gente di tutto il paese ha riempito le strade della capitale, ha cantato, ha danzato e gridato di gioia.


Clima, Vatileaks, 
Africa e islam: 
il Papa fa il punto
RITORNO A ROMA

Clima, Vatileaks, Africa e islam: il Papa fa il punto

Ecclesia 01_12_2015

Papa Francesco di ritorno dall'Africa risponde in aereo alle domande dei giornalisti. Su Vatileaks ammette: "Sono stati fatti degli errori nelle scelte delle persone, ma la ricerca della corruzione ha effetto".  Poi il vertice sui cambiamenti climatici di Parigi: “Accordo ora o mai più. Siamo sull'orlo del suicidio ecologico.”

«NO ALLA VIOLENZA IN NOME DI DIO»          Massimo Introvigne


Il Papa saluta l'Africa: «No alla violenza in nome di Dio. C'è il Diavolo dietro gli eccidi e il terrorismo»
LA VISITA IN CENTRAFRICA

Il Papa saluta l'Africa: «No alla violenza in nome di Dio. C'è il Diavolo dietro gli eccidi e il terrorismo»

Ecclesia 30_11_2015

Papa Francesco ha lasciato la Repubblica Centroafricana martoriata dalla guerra civile, dopo avere attribuito ancora una volta al Diavolo una parte cospicua di responsabilità per gli orrori e gli eccidi del Centrafrica e di troppe altre parti del mondo. Questi riferimenti al Diavolo da parte del Papa sono sistematici e non casuali, anche se talora sfuggono all'attenzione di molti media. L'appello in moschea: «Non si uccide in nome di Dio».


Il Papa apre a
Bangui il Giubileo 
della Misericordia
VISITA IN CENTRAFRICA

Il Papa apre a Bangui il Giubileo  della Misericordia

Ecclesia 29_11_2015

A Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Cattedrale, iniziando l’Anno Santo con una settimana di anticipo sulla Chiesa universale. «Qui incominciamo l'Anno Santo, oggi in questa capitale spirituale del mondo».

I BIMBI DI RITA. ECCO CHI ERA LA VOLONTARIA UCCISA di Anna Bono


Il Papa celebra i martiri cristiani 
«Portate con voi il loro esempio»
LA VISITA IN UGANDA

Il Papa celebra i martiri cristiani «Portate con voi il loro esempio»

Ecclesia 28_11_2015

Papa Francesco ha proseguito la sua visita in Uganda, celebrando i martiri cattolici e anglicani trucidati fra il 1885 e il 1887 dal re Mwanga II per non avere voluto rinnegare la loro fede cristiana. La celebrazione e si è tenuta questa mattina nell'area antistante il Santuario cattolico di Namugongo.  CENTRAFRICA, COSI' RISORGE LA CHIESA di  Federico Trinchero


Il vescovo "intercettato" e i moralizzatori di Stato
IL CASO

Il vescovo "intercettato" e i moralizzatori di Stato

Il caso di monsignor Negri, arcivescovo di Ferrara, a cui è stata intercettata una chiacchierata privata e sbattuta in prima pagina su Il Fatto Quotidiano, mette in evidenza il sistema totalitario verso cui siamo già avviati, con tutti i cittadini trasformati in delatori e spie.