Perché Renzi non vuole più andare in Libia
Dopo aver parlato a lungo di un "ruolo di leadership" in una missione militare in Libia, il governo italiano fa marcia indietro e si dice contrario. Conta la mancata richiesta di intervento da parte di un governo libico di unità nazionale. Ma conta ancora di più la debolezza della posizione italiana, dimostrata anche dalla drammatica vicenda dei nostri ostaggi uccisi a Tripoli.
Omicidio stradale, una legge controproducente
Viene firmata oggi dal premier Matteo Renzi la nuova legge che introduce il “reato di omicidio stradale”. E’ stata approvata dal Senato in via definitiva il 2 marzo scorso, votata da un’ampia maggioranza bipartisan. A prima vista è una norma dettata dal buon senso. Ma nasconde dei risvolti molto pericolosi, un vero “arretramento verso forme di imbarbarimento del diritto penale”.
Caro Renzi ti scrivo. L’Europa chiede riforme subito
Sorveglianza rafforzata. É la nuova condizione dell’Italia rispetto all’Ue. La Commissione europea ha inviato una lettera a Palazzo Chigi per lanciare l'allarme sul rischio di scostamento dagli obiettivi di medio termine. I tecnici di Bruxelles, quindi, invitano il nostro Paese a fare nuove riforme strutturali.
Le primarie? Ormai sono diventate secondarie
Nelle primarie Pd in alcune grandi e medie città, a vincere, com’era prevedibile, sono stati i candidati sostenuti dalla segreteria e quindi Renzi può esultare. Ma si tratta di un successo a metà. Le elezioni hanno messo in evidenza una serie di contraddizioni che hanno tolto credibilità a queste consultazioni.
L'acqua santa no: Cgil manda il sindaco a farsi benedire
Cgil contro il sindaco di Bologna per le benedizioni pasquali nella sede distaccata del Comune. «Indebita ingerenza!», addirittura «una forma di malcostume!», hanno ululato. Qualcuno dovrà spiegar loro che è finito il tempo in cui Bologna era la Mosca d’Italia, perché la capitale russa è adesso San Pietroburgo.
Renzi si aggiudica i candidati sindaci, i Dem scalpitano
Alti tassi di affluenza nelle primarie del Pd, ovunque tranne che a Roma, per la selezione dei candidati sindaci. Vincono tutti i candidati renziani: Giachetti a Roma, la Valente a Napoli, Cosolini a Trieste. I dem (sinistra Pd), però, non soffrono in silenzio e potrebbero presentare liste separate, soprattutto a Roma.
Giubileo a rischio jihad. Infiltrati tra i profughi
«L’Italia appare sempre più esposta al rischio di attacchi terroristici». Lo dice la Relazione annuale elaborata dai servizi di sicurezza e consegnata la scorsa settimana alle Camere. Nella valutazione degli organismi d’intelligence si legge come il nostro Paese sia «target potenzialmente privilegiato sotto un profilo politico e simbolico/religioso, anche in relazione alla congiuntura del Giubileo straordinario»
Così Renzi farà ingoiare Verdini a tutto il Pd
Da quando ha votato la fiducia al governo sulle unioni civili, Denis Verdini è diventato l'incubo della minoranza dem. Nel Pd la polemica ruota attorno a lui. D'altronde, i verdiniani non vedono l'ora di salire sul carro del vincitore già alle amministrative, appoggiando Sala a Milano e Giachetti a Roma.
Molti immigrati non sono profughi. Tusk lo riconosce
“Come abbiamo deciso due settimane fa, dobbiamo fermare questa pratica del ‘passate tutti’. Voglio fare un appello a tutti i potenziali migranti economici illegali, dovunque siano: non venite in Europa”. Alle prese con la grande crisi degli immigrati, il presidente del Consiglio Europeo parla fuori dai denti.
Perché la democrazia è anche un po’ imbecille
Dopo aver ricevuto l’ennesima laurea honoris causa, il recentemente defunto Umberto Eco si è lasciato andare a un sfogo che puntualmente tutti i media hanno ripreso con venerazione. Lo sfogo era questo: i social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli. Beh, ma la democrazia ha pure bisogno di loro.
Ci ricorderemo. E allora facciamo i nomi
Ci sono i poveri cattolici, ridotti così male da essere traditi da quasi tutti i senatori sedicenti cattolici. E ci sono i cattolici poveri, quelli che hanno votato una turpe legge che contraddice le più elementari esigenze del bene comune. Chi sono costoro?
Il centrodestra vuole perdere e tenersi Renzi
Nella scelta dei candidati per le elezioni amministrative nelle grandi città, il centrodestra pare avere una strategia masochistica, dettata dalla inconfessata volontà di perdere. Per non provocare la caduta del governo Renzi, che al centrodestra va benissimo per tutta una serie di ragioni. Gli indizi sono tanti.