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CHIESA

Anche il Budda in seminario, Brasile in confusione

Nella cappella del seminario di Londrina, in Quaresima è spuntato un Budda. È solo l'ultima "stravaganza" dopo l'impegno politico delle Comunità di Base a favore di Lula, le vescovesse e i soldi raccolti dai fedeli donati a organizzazioni abortiste. 

Ecclesia 04_03_2018
Comunità di base in Brasile

Un amico dal Brasile ci ha scritto nei giorni scorsi, lamentandosi di alcuni avvenimenti che hanno avuto per protagonisti i presuli brasiliani, Paese, in cui, come sappiamo, il calo dei cattolici ha proporzioni impressionanti e drammatiche, con l’abbandono di nove milioni di fedeli in due anni (clicca qui). 

L’amico ci ha parlato di un incontro delle Comunità di Base, a cui hanno partecipato circa sessanta presuli, appoggiando Lula e la sinistra. Della concelebrazione a cui hanno partecipato due “vescovesse” protestanti durante la “Processione della terra”. Problemi legati alla Campagna della Fraternità, perché un ragazzo ha denunciato il fatto che vengono dati soldi ad abortisti e al movimento dei senza terra, e una presunta malgestione finanziaria per due milioni di reis.
Insomma, a quanto pare la Chiesa brasiliana ha dei problemi, e infatti molti laici sulle reti sociali protestano e la criticano pesantemente.

Pensavamo che il nostro amico forse calcasse un po’ i toni, quando una lettrice ci ha scritto, in portoghese, poche righe. Che vi diamo nella nostra traduzione.

Chiedere non offende. O offende?
Che cosa ci faceva il Budda, la seconda domenica di Quaresima, nella cappella del Seminario Paolo VI, a Londrina, il cui amministratore è stato nominato dall’arcivescovo Dom Geremias Steinmetz? Giustamente nella cappella che forma i futuri sacerdoti? Settimana LGBT alla Pontificia Università Cattolica, Grido degli Esclusi, Comunità Ecclesiali di Base, cappella cattolica per i buddisti… Che cosa possiamo aspettarci ancora dall’arcidiocesi di Londrina?
P.S.: La Pastorale della Famiglia deve celebrare la messa nell’anfiteatro perché la cappella era occupata…”.

E non solo da quella diocesi, potremmo aggiungere… Già nel Sinodo del 2019 sull’Amazzonia sono in dirittura d’arrivo i “viri probati”. Ad experimentum, ma magari da esportare (potrebbero mai privarsene) in Germania, Austria, Olanda e Belgio, dove mandano via dai seminari i ragazzi che vorrebbero fare i preti un po’ all’antica, e però di quelli “moderni” non ne arrivano.