App Immuni sessista

In una delle finestre dell’app Immuni, app che serve per tracciare i contagi, si vede una mamma che tiene in braccio un bambino e un papà che fa smart-working. L’attvista gay Paola Concia, nonché deputata nel PD nella XVI legislatura, protesta con un tweet rivolto al Ministro della famiglia Elena Bonetti e al Ministro per le innovazioni digitali Paola Pisano «Un’immagine fuori da tempo e dalla storia, che deve essere cambiata! Ho scritto #deve, si, perché lo dovete alle donne italiane che non meritano tutto questo. Grazie». I ministri di cui sopra si sono attivati e l’immagine è sparita e al suo posto ne troviamo una in cui i ruoli si sono invertiti: la mamma lavora al pc e il papà tiene tra le braccia il figlio.

Ma forse l’immagine più appropriata per la Concia doveva essere quella che ritraeva una coppia gay oppure un uomo che “allatta” un bebè. Come l’app Immuni è stata pensata per aiutare a fermare il contagio del coronavirus, così servirebbe un’app analoga per fermare il contagio del virus ideologico omosessualista.