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VISTO E MANGIATO

Arte e natura in Val Sella

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Rubriche 18_12_2010

La neve e i paesaggi alpini sono quanto di più suggestivo si possa incontrare durante le festività natalizie, ma oltre ai mercatini e alla pratica degli  sport invernali  non mancano le occasioni per stupirci davanti alla bellezza dell’arte, questa volta mediata dall’incanto della natura.

L’itinerario di questa settimana ci porta in Val Sella, una piccola diramazione della Valsugana cui si accede da Borgo Valsugana, a poco più di trenta chilometri da Trento. Un angolo di montagna nascosto e protetto, al di fuori dei più frequentati centri turistici. In questo luogo da oltre vent’anni esiste tuttavia Arte Sella, una manifestazione diventata ormai permanente e dedicata ad una delle forme più interessanti di arte contemporanea, la cosiddetta Land Art o arte ambientale. Con il rigore tipico della gente di montagna gli organizzatori di Arte Sella accolgono i più ortodossi land artist riconosciuti a livello internazionale, che sono chiamati a lavorare esclusivamente con materiali locali e naturali: rami, pietre, terra, foglie…     
      
Per effettuare questo percorso inusuale e affascinante bisogna recarsi  vicino al ponte della Strobela, presso la Baita Negritella, dove un portale tondo realizzato con radici e rami di melo e carpine segna l’inizio di ArteNatura: tre chilometri di passeggiata nei boschi in leggero saliscendi durante  i quali lo sguardo viene attirato dalla bellezza dell’ambiente circostante e dalle strane “intrusioni” di installazioni artistiche che tuttavia, anno dopo anno, diventano parte integrante del paesaggio naturale. Il momento più importante della passeggiata è l’arrivo nell’ampia radura dove Giuliano Mauri, grande land artist scomparso nel 2009, ha realizzato a partire dal 2001 la splendida “Cattedrale Vegetale”.

Tre navate ormai alte 12 metri che coprono una superficie di 1220 metri quadrati, navate fatte di 420 colonne di sostegno composte da anelli e rami intrecciati che Mauri chiama i suoi “artifici” e che hanno uno scopo ben preciso: «All'interno di questi artifici ci sono delle piante di carpine. Ho costruito degli artifici per accompagnare le piante durante i vent' anni di cui esse hanno bisogno per diventare adulte. Dopo tale periodo, le strutture sono destinate a marcire, a diventare terra. Al loro posto, grazie anche ad una potatura annuale, ci saranno 80 piante a forma di colonna che ricorderanno, in ogni caso, il mio lavoro. Quattro file d'alberi per la Cattedrale che ho sempre sognato. Fra una ventina d'anni la gente si accorgerà che c'è stata la creazione della natura che ha dialogato con l'uomo. Cioè ciò che l'uomo ha sempre fatto. Il solo oblio è il nostro, il fatto di non sapere e di non conoscere più».

Se «un’opera d’arte deve riempire un vuoto dell’anima», come afferma ancora Mauri, questa stupefacente creazione, vista nella stagione invernale sotto la bianca coltre della neve, commuove e meraviglia, portandoci a riflettere ancora una volta sul significato della creatività umana all’interno della creazione divina.

Durante il percorso ArteNatura è possibile anche visitare la Malga Costa, antico edificio rurale che ora ospita il centro di documentazione di Arte Sella nonché mostre ed eventi particolari. Il percorso ArteNatura è aperto e libero alla visita tutto l’anno. L'area di Malga Costa e della Cattedrale Vegetale seguono un calendario particolare.

Per informazioni sul costo d’ingresso e sui giorni ed orari di apertura telefonare allo 0461/751251 (Spazi Rossi) e 0461/761029 (Malga Costa).


PAPILLON CONSIGLIA

Una visita a  BASSANO DEL GRAPPA

Per gli acquisti golosi
:
meritano la visita l' Enogastronomia Antonio Baggio (via Roma, 33 • tel. 0424522500), boutique nel cuore di Giorgio Onesti e di Papillon, una delle migliori d'Italia, e l' Enogastronomia Enzo Viero (via Matteotti, 4 • tel. 0424522335), dove troverete innumerevoli sfiziosità, dalle marmellate delle Trappiste di Vitorchiano alla sopressa vicentina. Per chiudere in dolcezza, prima di ripartire la deviazione sarà alla Pasticceria Cioccolateria Marcon (piazzale Firenze, 22 • tel. 0424522060) dove assaggiare il San Bastiano, dolce a base di mais, miele, pinoli e uvetta.
Per i vini:
la sosta sarà all' Enoteca Bar Breda (vicolo Jacopo da Ponte, 3 • tel. 0424522123), una delle più antiche di Bassano, con 200 etichette.
Per mangiare:
Al Ponte (via Volpato, 60 • tel. 0424219274) dove i piatti migliori sono gli spaghetti integrali con baccalà e l’ imperdibile bacio di castagne in salsa mou, e la Trattoria del Borgo (via Margnan, 7 • tel. 0424522155), dove si assaggiano manzo affumicato con asparagi, tagliatelle all'anatra, seppie in umido con crostoni di polenta e dolci della casa.
Per dormire:
Si va sul sicuro al Bonotto Hotel Belvedere (piazzale Giardino, 14 • tel. 0424529845)
Appuntamenti:
nel fine settimana Papillon presenterà il libro per la famiglia Adesso, in tre città del Triveneto, Belluno, Vicenza e Padova (info:www.clubpapillon.it)