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AMORIS LAETITIA, ISLAM E CINA

Confusione nella Chiesa, appello anche dall'Olanda

Quando è troppo è troppo: un gruppo qualificato di laici cattolici e di sacerdoti scrive ai vescovi olandesi affinché riaffermino la dottrina di sempre della Chiesa in materia di matrimonio e relazioni omosessuali, e appoggino apertamente i Dubia su Amoris Laetitia.

Ecclesia 11_04_2018
Petizione olandese

Un gruppo qualificato di laici cattolici e di sacerdoti hanno indirizzato una petizione ai vescovi e ai vescovi ausiliari olandesi, affinché non solo riaffermino la dottrina di sempre della Chiesa in materia di sacramenti ai divorziati risposati, relazioni omosessuali e matrimonio, ma anche affinché appoggino apertamente una richiesta di “corretto chiarimento” da parte del Pontefice regnante sui Dubia relativi ad Amoris Laetitia. Non è una petizione online, anche se l’iniziativa è stata resa pubblica lunedì 9 aprile su Radio Maria, e uno dei firmatari, padre Cor Mennen, un sacerdote e canonista molto noto,  l’ha pubblicata sul proprio sito (clicca qui)

Abbiamo contattato uno dei firmatari, e ci è stato risposto che ancora non si è deciso se la petizione diventerà pubblica; è stata inviata il 4 aprile 2018 a tutti i vescovi e ai vescovi ausiliari oltre che al Nunzio apostolico in Olanda. Fra i firmatari ci sono un noto psicologo cattolico, il dott. Aardweg, specialista nel campo dell’omosessualità; il prof. Witteman, docente emerito dell’Università di Twente, Henk Rijkers, redattore capo del Katholiek Nieusblad per venti anni, e obbligato a lasciare il posto nel 2016 per avere ospitato nel supplemento settimanale del giornale cattolico alcune critiche nei riguardi di papa Francesco, specialmente a causa di Amoris Laetitia.

I firmatari sono sbalorditi per la strada “di degrado” presa dalla Chiesa in materia di insegnamento su matrimonio e sessualità, e dopo aver atteso nella speranza che gli errori fossero corretti si sono decisi a uscire allo scoperto: «Troppe cose restano non contraddette, c’è troppa divisione e si è creata troppa incertezza». Il cahier de doleances è lungo, e comprende anche l’atteggiamento verso l’islam e la Cina comunista. Ecco il testo della petizione:

 

Petizione di alcuni cattolici ai vescovi e agli ausiliari dell’Olanda.

 

Eminenze, eccellenze,

Fino a pochi anni fa sembrava inconcepibile, ma in anni recenti siamo rimasti sbalorditi nel vedere che il Vaticano, sotto il pontificato di papa Francesco, ha preso una strada che tocca l’essenza dell’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e la sessualità che deve essere chiamata una strada di degrado.

All’inizio si poteva cercare di giustificare le dichiarazioni dubbie e le decisioni del papa stesso o dei suoi assistenti, nell’attesa che gli errori o le scivolate fossero di natura temporanea e sarebbero stati corretti.

Ora questo non è possibile più a lungo. Troppe cose restano non contraddette, c’è troppa divisione e si è creata troppa incertezza.

Ecco un reminder di alcune questioni discutibili.

- La rappresentazione data dal Vaticano al fatto che il consenso alla teoria del clima, scientificamente infondata e moralmente pericolosa, delle Nazioni Unite, sia un dovere religioso;

- La relazione manipolata sul Sinodo dei vescovi del 2014 verso la liberalizzazione del divorzio e il riconoscimento delle relazioni omosessuali;

- I paragrafi nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia in cui è fatta un’apertura per l’ammissione alla comunione di persone sposate validamente ma in una nuova relazione senza che adempiano alle condizioni richieste, e in cui il principio della convinzione soggettiva di coscienza può essere al di sopra della legge di Dio:

- Il rifiuto persistente del Papa di fornire il (corretto e cattolico) chiarimento ai cardinali e agli altri che hanno presentato i loro dubbi rispettosamente e con forza di argomenti – e l’aver ignorato le serie obiezioni della Congregazione per la Dottrina della fede (card. Müller).

  -Il “fiat” papale ai vescovi dell’Argentina, della Germania e di Malta che usano i paragrafi dibattuti nel senso liberal in cui erano intesi;

 - Gli onori ad attiviste femministe radicali e abortiste (compreso lo scandalo Ploumen, e il suo trattamento negligente che ne è seguito);

 - La nomina dentro e fuori del Vaticano di persone che rifiutano Humanae Vitae o addirittura sono pro-aborto e consiglieri di vescovi in diverse parti del mondo che apertamente propongono il riconoscimento delle relazioni omosessuali;

 - Il discutibile atteggiamento di un comitato che parla della “necessità di riesaminare Humanae Vitae; i probabili preparativi per l’eliminazione del celibato sacerdotale; la possibilità di discutere delle donne diacono;

- La malposta venerazione di Lutero e il diniego a sforzarsi per la conversione dei protestanti, degli scismatici e persino dei musulmani;

 - Sottovalutare e trivializzare il pericolo dell’islam; proporre l’islam come una religione innocente e umanitaria – naturalmente non parliamo dei singoli musulmani – e la negligenza verso l’islam perseguitato dall’islam, e dei cristiani che sono fuggiti dall’islam.

- La consegna di vescovi cattolici e di 60milioni d fedeli in Cina allo Stato comunista, che può diventare uno dei maggiori scandali nella storia del Vaticano.

Queste cose sono interconnesse. Il filo comune che le attraversa è, rozzamente, quello del modernismo e del protestantesimo. Mezzo secolo fa abbiamo sperimentato in Olanda come questi errori hanno ampiamente distrutto la nostra Chiesa una volta vitale. Ma dopo il consolidamento e l’accurata ricostruzione sotto il pontificato dei papi precedenti, le idee e le proposte dei teologi dissidenti e dei loro seguaci degli anni ’60 ora ci arrivano dal Vaticano stesso. Quindi non abbiamo nessuna illusione su dove questo ci condurrà.

Tre richieste ai vescovi olandesi:

I preti e i laici di cui voi avete responsabilità come vescovi possono giustamente fare appello a voi in questo momento di confusione e di insicurezza per essere guidati in una posizione non ambigua, fedele, per essere educati e protetti dagli errori nella dottrina e nella pratica che ora possono apparire.

1. Con tutto il dovuto rispetto vi chiediamo di parlare chiaramente:

- per un’applicazione integrale dell’Humanae Vitae;

- per mantenere la dottrina e la pratica per ciò che concerne la ricezione della Santa Comunione da persone validamente sposate e in una nuova relazione;

- per mantenere la dottrina morale riguardo alle unioni omosessuali;

- per mantenere i canoni e i decreti del Concilio di Trento, nella scia del Vaticano II (Lumen Gentium); specialmente per mantenere la dottrina sulla supremazia della legge di Dio sulla coscienza soggettiva;

In concreto, mettiamo insieme queste richieste separate in una singola richiesta diretta: vorreste esprimere la vostra lealtà e sostenere gli scritti dottrinali dei pontefici precedenti, il beato Paolo VI, San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI?

2. Inoltre vi chiediamo, a voi che come vescovi siete i primi nominati nella Chesa, che come San Paolo, potete mettere in guardia un papa e/o altre autorità supreme da seri errori, e se necessario, correggerli secondo le procedure che sono in vigore, per unirvi a questi sinceri e coraggiosi prelati nella Chiesa mondiale che si sono rivolti al Papa nel modo giusto.

In concreto, vi chiediamo: Volete unirvi alla rcihiesta per un chiarimento corretto dei passaggi controversi in Amoris Laetitia, così come diretti al Papa dai cardinali Caffarra, Burke, Meisner e Brandmüller?
Naturalmente speriamo che i vescovi e gli ausiliari dell’Olanda faranno un tale gesto in maniera unanime. Se questo non accade, la nostra richiesta verrà indirizzata separatamente a ogni singolo vescovo e ausiliare, come autorità responsabile nella sua diocesi.

3. Terzo, chiediamo la vostra attenzione per gli urgenti bisogni della Chiesa in Cina.
Volete fare uno sforzo per impedire al Vaticano di consegnare la Chiesa al regime comunista, contro gli appelli urgenti di coloro che sanno realmente cosa questo significa? Volete appoggiare apertamente il card. Zen?

Grazie per la vostra attenzione, e il rispetto che vi dobbiamo:

Dr. H.F. Boon, Hengelo
H.  Bos, Ede
Drs.  B.J. Bruggeling, Oldenzaal
Pastoor J.M. de Hommel, H. Landstichting
Mr. C. de Kiefte, den Haag
Prof. H.C.M. de Swart, Tilburg
R. Huyskens, Ommen
Mr. drs. H.H.M. Jansen, Nederweert
Ing. A.J. Kors, Wassenaar
Ir. N.J.M. Kuipers, Delden
A.P.M. Meijknecht, Leeuwarden
Pastoor C. Mennen, lic., Vlijmen
Drs. Y.J.J. Postma, Leeuwarden
H. J. Rijkers, oud-hoofdredacteur KN, Malden
Dr. J. Schins, Amsterdam
Dr. G.J.M. van den Aardweg, Aerdenhout
F. van Winden, H. Landstichting
Drs. K.P. Wiecherink, Markelo
Prof. Dr. Ir. W.J. Witteman, Hengelo