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LETTERA E RISPOSTA

FSSPX, cosa deve fare un cattolico?

Alcuni lettori ci chiedono cosa fare, non essendo lecito il ministero esercitato dai sacerdoti della FSSPX. Ecco la nostra risposta, a partire dalla Messa.

Sono arrivate alla redazione alcune e-mail che domandano che cosa si debba fare nella situazione attuale, dal momento che abbiamo affermato (clicca qui) non essere lecito avvalersi del ministero esercitato dai sacerdoti della Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX).

Tra questi messaggi, a titolo rappresentativo, abbiamo selezionato una lettera del dottor LG, il quale, tra le altre cose, scriveva:

Gentile dott.sa Luisella Scrosati,

ho letto la prima parte del Vostro articolo apparso sulla Bussola Quotidiana, dal titolo: Delusi da Roma, ma seguire i lefebvriani non è la soluzione.

Premetto che, detta così, potrei essere anche d'accordo.

La prima domanda che Vi pongo è la seguente: da Cattolico Apostolico Romano, cosa mi suggerisce?

Voi sapete benissimo che, nel mondo della cosiddetta Tradizione, non esiste solo la Fraternità San Pio X. Ci sono altri soggetti più o meno "organizzati" fino ad arrivare ai singoli individui. (...)

Riprendo la prima domanda, cosa deve fare un Cattolico?

A mio avviso, se non interviene non subito, ma “ieri”, il Padre Eterno, siamo tutti fritti.


RISPOSTA:

Gentilissimo dottor LG,

come documentiamo assiduamente da anni, la crisi nella Chiesa è grave e reale. Quello che purtroppo non è compreso, è che non si risolve un problema creandone un altro, né si affronta un male commettendone un altro.

Il primo passo, fondamentale, è quello di comprendere per quali ragioni la strada intrapresa da mons. Lefebvre e dalla FSSPX non è la soluzione, ma un altro problema. Ed è per questo che abbiamo dedicato un dossier alla questione, senza voler offendere o attaccare nessuno.

Sembra una raccomandazione inutile, ma non lo è. Molto spesso infatti, senza che nemmeno ce ne accorgiamo, possiamo essere portati a giudicare una situazione spinti da una necessità, che rischia di farci distorcere il giudizio. In soldoni: siccome non so come fare se non vado dalla FSSPX, allora la FSSPX non può avere i problemi segnalati nell’articolo.

Detto questo, passiamo alla risposta vera e propria. La situazione attuale ci chiede un supplemento di generosità e sacrificio. È assolutamente vero che partecipare regolarmente a delle Messe valide, ma che presentano abusi, talvolta gravi, nuoce alle nostre anime. Dobbiamo dunque fare il possibile per trovare chiese, santuari, monasteri dove la Messa venga celebrata in modo decoroso, e ancor meglio se nel Rito romano antico, ma senza ricorrere a sacerdoti che non hanno la facoltà di celebrarla. Il disagio e le difficoltà che questa ricerca e questi spostamenti possono comportare sono il nostro piccolo contributo alla passione della Chiesa.

È chiaro che, nel concreto, ognuno dovrà valutare la propria situazione specifica.

La saluto caramente, e coraggio.

Luisella Scrosati