Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Comunismo

Il regime cinese contro la Chiesa e i suoi pastori

Notizie di arresti di religiosi arrivano quasi ogni giorno dalla Cina dove la persecuzione dei cristiani da parte del regime si è intensificata dall’inizio dell’anno

 

 

È trascorso ormai un anno dall’arresto di monsignor Giuseppe Zhang Weizhu, vescovo di Xinxiang, città della provincia di Henan. L’agenzia AsiaNews ricorda che il 21 maggio del 2021 la polizia lo ha arrestato insieme a dieci sacerdoti e dieci seminaristi, liberati invece nei giorni successivi. Durante l’operazione che ha portato all’arresto, gli agenti hanno confiscato i documenti e i libri del seminario e diversi computer. La legge in Cina prevede che una persona non possa essere detenuta per più di tre mesi senza accusa e invece monsignor Zhang è tuttora trattenuto e non gli è stato consentito,come talvolta succede, di tornare a casa neanche durante il capodanno lunare. Inoltre solo due famigliari hanno avuto il permesso di incontrarlo durante quelle festività e soltanto per pochi minuti. Si auspica che possa tornare a casa presto, ma crea preoccupazione il clima sempre più ostile del regime cinese nei confronti dei cristiani. In particolare dall’inizio dell’anno sono aumentati i provvedimenti contro la Chiesa non ufficiale (o sotterranea). A gennaio sono stati arrestati monsignor Agostino Cui Tai, vescovo di Xuanhua (provincia di Hebei), il suo vice Zhang Jianlin e altri otto religiosi. Di monsignor Shao Zhumin non si hanno notizie dal 7 aprile, giorno in cui è stato prelevato dalla polizia. Monsignor Shao è il vescovo di Wenzhou, città della provincia di Zhejiang. Già altre volte è stato arrestato e tenuto in luogo segreto per mesi, senza che potesse comunicare con qualcuno. Altri dieci religiosi, membri della chiesa sotterranea di Baoding, sempre nella provincia di Hebei, sono scomparsi dall’inizio dell’anno. La comunità cristiana di Baoding, una delle più antiche e numerose del paese, si è spaccata quando Francesco An Shuxin, il vicario del vescovo Giacomo Su Zhimin detenuto da 25 anni, ha deciso di passare alla Chiesa ufficiale dopo essere stato scarcerato, anche lui dopo molti anni di detenzione.