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Dottrina sociale
a cura di Stefano Fontana

IL FENOMENO

La privatizzazione globalista della politica

Le fondazioni private finanziano le agenzie e gli organismi internazionali, questi a loro volta finanziano le Ong attive per divulgare il politicamente corretto.

Dottrina sociale 26_07_2023

Ai nostri giorni c’è un fenomeno molto ampio di privatizzazione del pubblico che consiste nel finanziamento degli organismi internazionali da parte di fondazioni private. Se ne sono occupati in lungo e in largo i Rapporti del 2020 e 2021 dell’European Centre for Law and Justice (ECLJ) e ora torna sull’argomento l’articolo di Nicolas Huten “La privatización de la política” (Verbo, n. 615-616, pp. 567-576). Il rapporto è circolare: le fondazioni private finanziano le agenzie e gli organismi internazionali, questi a loro volta finanziano le Ong che fanno capo a quelle fondazioni private che sono considerate non come disinteressati patrocinatori ma come veri e propri partner capaci di indicare propri candidati per le corti internazionali di giustizia o per i vari comitati delle agenzie internazionali.

Limitiamoci qui solo ad alcuni esempi riguardanti le Open Society Foundations di George Soros. La Corte penale internazionale nel 2017 ha ricevuto $ 115.000 dalle Open Society Foundations (OSF). Allo stesso modo, l'OSF finanzia le Camere Straordinarie nei Tribunali della Cambogia (ECCC, responsabile della punizione dei crimini commessi dai khmer rossi) e ha sostenuto iniziative relative alla Corte Speciale per la Sierra Leone.

Le relazioni finanziarie annuali del Consiglio d'Europa mostrano che le OSF e la Microsoft sono i due maggiori donatori privati dell'organizzazione. Queste due organizzazioni hanno rispettivamente dato al Consiglio d'Europa quasi 1.400.000 euro tra il 2004 e il 2013 e quasi 690.000 euro tra il 2006 e il 2014. La Open Society sostiene anche le iniziative del Consiglio d'Europa, tra cui l'Istituto europeo per le arti e la cultura dei Rom. La Commissione europea fornisce sovvenzioni significative a Ong e fondazioni attive nel campo dei diritti umani, tra cui le Open Society Foundations (500.000 euro nel 2018). Le OSF si sono affermate come l'organizzazione più ricca e influente in questo campo. Tra il 1984, quando è stata fondata, e il 2019, l'Open Society è stata dotata di $ 32 miliardi e ha investito $ 1,2 miliardi nel 2020. L'OSF non solo finanzia altre Ong, ma svolge anche le proprie attività di lobbying nei forum internazionali, ad esempio attraverso la Open Society Justice Initiative, specializzata in contenziosi strategici dinanzi ai tribunali internazionali.

Tra le centinaia di organizzazioni che ruotano nell'orbita delle OSF, alcune sono attive dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e ricevono finanziamenti significativi dalle OSF. È il caso di Human Rights Watch che ha ricevuto 100 milioni di dollari dal 2010 (e il cui presidente onorario è stato anche presidente delle OSF), ma anche dei comitati di Helsinki che hanno ricevuto più di 2,5 milioni di dollari nel 2016, di cui 460.000 dollari per il Comitato bulgaro di Helsinki, 610.000 dollari per il Comitato Helsinki ungherese e 1.325.000 dollari per la Fondazione Helsinki per i diritti umani in Polonia. Inoltre, secondo i dati che appaiono sul registro per la trasparenza dell'Unione europea per l'anno 2017, le OSF hanno dotato questa Fondazione Helsinki rivolta alla Polonia con il 40% del suo bilancio globale. La Commissione internazionale dei giuristi ha ricevuto 650.000 dollari nel 2017, Amnesty International ha ricevuto circa 300.000 dollari nel 2016. Un altro gruppo, Interights,, è stato anche finanziato a suo tempo. Anche altre organizzazioni attive davanti alla CEDU in casi strategici, come l'ILGA e il Centro per i diritti riproduttivi, hanno ricevuto rispettivamente $ 650.000 e $ 365.000 nel 2016.

Per il momento fermiamoci qui.