Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
SCHEGGE DI VANGELO

La Sacra Sindone

Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti (Gv 20,9)

Schegge di vangelo 31_03_2024

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. (Gv 20,1-9)

La resurrezione è un fatto, ed essendo un fatto ha lasciato delle tracce materiali. Queste tracce materiali però sono anche spirituali, perché grazie al rapporto stretto con il Signore Gesù danno testimonianza della Verità e fanno sì che gli uomini si convertano e credano. Hai mai visto la Sacra Sindone, cioè il sacro lenzuolo in cui Cristo è stato chiuso e da cui è risorto? Se non l'hai mai vista, ti piacerebbe vederla? Per il prossimo Giubileo del 2025 avrai questa straordinaria possibilità grazie all'ostensione pubblica. Non perdere questa occasione e intanto... Santa Pasqua di risurrezione!