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LETTERA APERTA

L'eutanasia del Forum delle Famiglie

Lettera aperta al presidente Belletti: prendendo le distanze dalle centinaia di migliaia di famiglie che si sono ritrovare in piazza San Giovanni, il Forum è venuto meno ai suoi obiettivi istituzionali. E chi lo guida dovrebbe trarne le conclusioni.

Famiglia 24_06_2015

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta diretta al presidente del Forum delle Associazioni Familiari Francesco Belletti. Come è noto il Forum, pur manifestando simpatia per gli obiettivi, non ha aderito alla manifestazione di piazza San Giovanni.

Caro Francesco,

ho davvero un peso sul cuore che, forse, solo tu mi puoi togliere: l’inspiegabile mancata partecipazione attiva del Forum da te presieduto al Family Day del 20 giugno.

Varie volte ci siamo incontrati negli anni addietro (epoca pre-Galantino per intenderci) e ti ho sempre detto che le famiglie, prima ancora delle associazioni, chiedevano urgentemente un nuovo Family Day. Rispondevi sempre in modo vago, finché siamo arrivati all’inizio di Giugno quando hai spiegato con una lettera che “il carisma del Forum consiste nel far stare insieme le associazioni”. Nulla dicevi invece circa le sue finalità che pure sono chiarissime nello statuto del Forum.

Ecco l’articolo 2:
«Il Forum intende perseguire le seguenti finalità:
a) la promozione e la salvaguardia dei valori e dei diritti della famiglia come "società naturale fondata sul matrimonio" (Costituzione Italiana, 27 dic. 1947, articoli 29,30,31);
b) il sostegno della partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale e politica, alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona, attraverso le loro forme associative;
c) la promozione di adeguate politiche familiari che tutelino e sostengano le funzioni della famiglia e i suoi diritti, secondo quanto indicato dalla Carta dei diritti della famiglia della Santa Sede (1983) che, unitamente al Patto associativo, costituisce parte integrante del presente Statuto».

E all’articolo 3 ribadisce che tra i suoi compiti rientra la «denuncia di situazioni e azioni inadeguate e/o contrarie agli interessi e alle aspirazioni delle famiglie».

Parole chiare, scolpite su pietra e inequivocabili. Nonostante ciò il Forum si è tirato indietro, non ha “consumato” il matrimonio con le associazioni che riunisce. Con l’esercito schierato e pronto a dar battaglia (perché di questo si tratta per difendere la famiglia) ha dato l’ordine di rompere le righe. 

Sono rimasto sbigottito, e ancora di più dopo aver riletto il tuo profilo professionale sul sito del Forum, con le tante pubblicazioni sulla famiglia da te firmate. Come è possibile che l’uomo giusto al posto giusto, assuma una decisione così drammaticamente sbagliata? Te l’hanno imposta? Ma in questo caso sarebbe meglio ritirarsi in buon ordine piuttosto che abdicare alle tue vere idee. Che il reale decisore venga allo scoperto e si assuma le debite responsabilità di fronte a noi famiglie.

Il messaggio che ci viene dal Forum è totalmente negativo, ridotto a un circolo dove scambiarsi convenevoli e nulla più. La decisione da te assunta ha il sapore di un’eutanasia del Forum, ma le Famiglie Numerose Cattoliche si augurano comunque che le tue azioni pratiche tornino a coincidere con i tuoi scritti, anche se questo significasse dimettersi dal Forum che del resto ormai ha perso il senso di esistere.

*Associazione delle Famiglie Numerose Cattoliche