Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
LA STORIA

Madonna del Buon Successo, profezie per i nostri tempi

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Il 2 febbraio di 430 anni fa iniziò il ciclo di apparizioni di “Maria del Buon Successo” come la S. Vergine si presentò a suor Mariana di Gesù, oggi Serva di Dio, lasciandoci profezie – molte già verificatesi, altre a venire – sulla Chiesa e il mondo odierni.

Ecclesia 02_02_2024 English
Nostra Signora del Buon Successo, particolare (Quito, chiesa del monastero dell'Immacolata Concezione; licenza CC)

Il dominio di Satana attraverso la massoneria, un libertinaggio sessuale senza precedenti che condurrà molte anime a dannarsi, l’attacco al sacramento del matrimonio e all’innocenza dei bambini, l’inosservanza delle regole negli ordini religiosi, una diffusa apostasia nella Chiesa e grandi calamità. Ma poi la fede tornerà a splendere, con la «restaurazione completa» della Chiesa Cattolica. Sono, di fatto, fotografie della nostra epoca le profezie legate alle apparizioni della Madonna del Buon Successo, avvenute a Quito, in Ecuador, tra la fine del XVI secolo e il 1634.

Proprio oggi, nel Paese sudamericano, si celebra la Madre celeste sotto quello speciale titolo, a motivo della prima apparizione di questo ciclo mariano, iniziato il 2 febbraio 1594, esattamente 430 anni fa. Quel giorno la Santa Vergine apparve a una religiosa di origini spagnole, madre Mariana di Gesù Torres (1563-1635), badessa del monastero di concezioniste francescane di Quito. Con Gesù Bambino nella mano sinistra e un pastorale nella destra, a simboleggiare il governo che Lei stessa avrebbe esercitato su quel benedetto monastero, la Madonna si presentò così: «Sono Maria del Buon Successo, regina dei Cieli e della terra». Da allora, sotto il titolo del Buon Successo, la Madonna apparve altre cinque volte alla religiosa, oggi Serva di Dio, di cui è in corso la causa di beatificazione.

Ma accanto a queste, Mariana ebbe diverse altre esperienze mistiche, tra cui segnaliamo la prima, già a nove anni (quando la S. Vergine le ordinò di entrare nelle concezioniste), e quella del 17 settembre 1588, quando ricevette le stimmate. Nel mezzo, era passata attraverso due esperienze di pre-morte, la prima delle quali nel 1582: allora, anziché godere subito del Paradiso, aveva scelto di tornare in terra per offrirsi come vittima in espiazione dei peccati del XX secolo.

Nelle sue apparizioni, la Madonna sottolineò la necessità di preghiera e penitenza e l’accettazione delle sofferenze per il bene della Chiesa e del mondo intero. Il 21 gennaio 1610 mise in guardia sul fatto che «Satana regnerà quasi completamente attraverso delle sette massoniche. Queste si concentreranno principalmente sui bambini per mantenere questa corruzione generale» sul piano morale. Un particolare attacco sarà riservato al matrimonio, «che è simbolo – disse Maria – dell’unione di Cristo con la sua Chiesa. (...) La massoneria, con il suo potere, promulgherà delle inique leggi al fine di eliminare questo sacramento, facilitando la vita peccaminosa di ciascuno e incoraggiando la procreazione di bambini illegittimi, nati senza la benedizione della Chiesa». Questa diffusa corruzione dei costumi si accompagna alla perdizione eterna per tanti, anche per il venir meno del ruolo di guida della Sposa di Cristo. È sempre la Madre celeste ad avvertire: «In questi tempi sciagurati, ci sarà una lussuria ostentata che terrà le persone nel peccato e conquisterà innumerevoli anime frivole che si perderanno. Non si troverà quasi più l’innocenza nei bambini, né la modestia nelle donne. Nel supremo momento del bisogno della Chiesa, coloro che dovranno parlare resteranno in silenzio!».

Nella stessa apparizione, la Madonna chiese che venisse fatta una statua, a sostegno della devozione a Lei legata. La statua – iniziata dallo scultore Francisco del Castillo e completata miracolosamente (per opera degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e di san Francesco) – venne benedetta il 2 febbraio 1611 dal vescovo di Quito, con il titolo di «Maria del Buon Successo, della Purificazione o Candelora», a motivo della coincidenza con la Presentazione di Gesù al tempio. Ai giorni nostri, il 2 febbraio 1991, dopo aver ottenuto il benestare della Santa Sede, l’arcidiocesi di Quito ha incoronato la statua, altro segno che vale a riconoscere implicitamente l’autenticità delle apparizioni.

Altre profezie notevoli, tutte puntualmente verificatesi, riguardarono precisi fatti del XIX secolo in campo politico e religioso. Il 16 gennaio 1599, la Madonna predisse che l’allora colonia spagnola avrebbe un giorno assunto il nome attuale, Ecuador (cosa che avvenne nel 1830), e sarebbe divenuta una repubblica libera (1832). Nella medesima circostanza, la Madre celeste preannunciò che «nel secolo XIX verrà un presidente veramente cristiano, un uomo di carattere, al quale il Signore concederà la palma del martirio sulla piazza antistante a questo mio convento; egli consacrerà la Repubblica al Divino Cuore del mio amatissimo Figlio (...)». Il presidente della profezia era Gabriel García Moreno, che il 25 marzo 1874 consacrò l’Ecuador al Sacro Cuore di Gesù: fu il primo Paese al mondo a compiere questo atto solenne. Il 6 agosto di un anno più tardi, García Moreno fu assassinato dai sicari della massoneria, a motivo di quella consacrazione e della difesa costante del cattolicesimo.

L’8 dicembre 1634, la Vergine profetizzò che il dogma della sua Immacolata Concezione e quello dell’infallibilità pontificia sarebbero stati proclamati dallo stesso papa: ciò avvenne rispettivamente nel 1854 e nel 1870, ad opera del beato Pio IX.

Va notato che le profezie della Madonna del Buon Successo sono state pronunciate e poi scritte con secoli di anticipo, ma erano sconosciute ai loro futuri protagonisti, almeno fino a tutto il XIX secolo. La Madre di Dio chiese infatti che i suoi messaggi venissero rivelati solo nel XX secolo. Tutta la relativa documentazione è custodita nel monastero dell’Immacolata Concezione, cofondato e poi retto dalla nostra Mariana di Gesù, e negli archivi dell’Arcidiocesi di Quito.

Di particolare interesse è l’apparizione del 2 febbraio 1634. Erano le tre del mattino e madre Mariana era in preghiera davanti al Tabernacolo. Finita la preghiera, la lampada indicante la presenza di Gesù Eucaristia si spense all’improvviso. L’altare maggiore rimase nel buio più totale. Ad un tratto apparve, splendente, la Madonna, che riaccese la lampada del Santissimo Sacramento, e diede alla religiosa una lunga spiegazione di quanto aveva visto. «Lo spegnimento della luce del Santuario ha diversi significati», disse la S. Vergine.

La prima ragione è la diffusione di varie eresie dalla fine del XIX e per tutto il XX secolo, che a un certo punto prenderanno il sopravvento: allora «la luce preziosa della Fede si estinguerà nelle anime per la quasi totale corruzione dei costumi. Durante questo periodo vi saranno grandi catastrofi fisiche e morali». Ma anche in questo tempo ci sarà un «piccolo numero di anime» che conserveranno, a prezzo di molte sofferenze, la fede e le virtù. Tra questi fedeli, molti saranno annoverati martiri.

Il secondo significato riguarda più strettamente il monastero di Quito teatro delle apparizioni: anche nei tempi di maggiore tribolazione, Maria SS. avrà «figlie fedeli», ma con un crollo drastico delle vocazioni, per la presenza di membri indegni e l’insinuarsi dell’opera del demonio.

Prosegue il messaggio: «La terza ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che lo spirito di impurità che saturerà l’atmosfera in quei tempi, come un oceano ripugnante, inonderà le strade, le piazze e i luoghi pubblici con un’incredibile libertà. Non vi saranno quasi più anime vergini nel mondo», una presenza che invece è necessaria, come sottolinea la Madonna nel seguito del messaggio.

La quarta ragione sta nella crescita del controllo su tutte le classi sociali da parte della massoneria, che «sarà così astuta da penetrare nel cuore delle famiglie per corrompere persino i bambini (…). Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l’innocenza infantile e, in questo modo, le vocazioni al sacerdozio saranno perdute, e questo sarà un vero disastro». La Chiesa, in generale, attraverserà una «notte buia», soprattutto a causa della tiepidezza e negligenza di tanti sacerdoti e religiosi, tiepidezza che – avvertiva Maria del Buon Successo – ritarderà il tempo in cui Gesù manderà «alla sua Chiesa il Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti».

La quinta ragione si lega al buon uso della ricchezza, poiché la Madonna lamenta l’atteggiamento di coloro che «staranno a guardare con indifferenza la Chiesa che sarà oppressa, la virtù perseguitata e il male che trionfa, senza devotamente impiegare le loro ricchezze per la distruzione del male e per restaurare la Fede».

Ma nella stessa apparizione la Madre celeste, dopo essersi riferita a una terribile guerra, avverte che quando sembrerà che «il male abbia trionfato» vorrà dire che sarà giunta la sua ora: l’ora in cui schiaccerà Satana sotto il suo piede e lo incatenerà negli abissi dell’Inferno, «liberando così finalmente la Chiesa e la Nazione [l’Ecuador senz’altro, ma per estensione il mondo intero, ndr] dalla sua crudele tirannia».

Molte delle profezie della Madonna del Buon Successo, alcune delle quali qui accennate, si sono dunque già verificate, altre riguardano il nostro presente. Sullo sfondo c’è la stessa promessa della vittoria del Cielo, che Maria è venuta a ricordarci a Fatima.



INTERVISTA/PADRE UBODI

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