Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

LA DICHIARAZIONE

Maternità, famiglia, lavoro: noi donne chiediamo che

Questo il testo della  “Dichiarazione delle Donne del Mondo” che , verrà presentata l'8 marzo al Parlamento europeo e recapitata a governi e istituzioni internazionali. Dieci argomenti da condividere, dalla maternità alla famiglia, dal lavoro al ruolo sociale, e cinque richieste da esaudire

 

Famiglia 06_03_2015
Diritti per le donne

Questo il testo della  “Dichiarazione delle Donne del Mondo” che , verrà presentata l'8 marzo al Parlamento europeo e recapitata a governi e istituzioni internazionali 

 

Noi, le Donne del Mondo, e membri delle associazioni e gruppi firmatari dichiariamo che:

I – Le donne e gli uomini hanno bisogno di recuperare e di affermare la propria identità e complementarietà, per il bene loro, delle loro famiglie, del mercato del lavoro e della società in senso ampio.

II – C'è un'identità femminile che si sviluppa nella sua pienezza nella complementarietà e nella reciprocità con quella maschile.

III – Le donne forniscono un contributo unico alla stabilità della famiglia, dell'impresa e della società ed al bene comune.

IV – Il ruolo delle donne nella società deve essere promosso sotto tutti gli aspetti, senza discriminazione, violenza o sfruttamento, come una delle sfide del millennio.

V – La maternità possiede un valore ed una dignità unici. VI – Nei Paesi occidentali le donne sono oggi discriminate sulla base della maternità.

VII – La maternità è una risorsa per le donne nel mondo del lavoro e rappresenta un investimento per la società intera.

VIII – La maternità e la dedizione delle donne alla famiglia non comprimono il loro sviluppo personale o intellettuale, al contrario, esse rafforzano la loro personalità e lo sviluppo dell'identità femminile.

IX – Il lavoro invisibile e fuori mercato e la cura esclusiva o prioritaria della famiglia sono un valore sociale ed economico.

X – L'autentica emancipazione femminile implica la libertà di essere donna e di vivere come donna.

Per questo chiediamo:

1 – Riconoscimento e rispetto universale dell'identità femminile, della sua dignità e della vera parità tra uomini e donne nella loro complementarietà e reciprocità.

2 – Politiche internazionali a difesa della libertà di scelta della donna rispetto alla cura della famiglia, il che implica una vera conciliazione della vita familiare e lavorativa.

3 – Riconoscimento universale nella legislazione internazionale del valore del lavoro femminile, silenzioso e apparentemente invisibile, all'interno della propria famiglia e utilizzo universale del termine “cura esclusiva della famiglia” come categoria lavorativa.

4 – Un quadro internazionale di politiche di tutela per le donne lavoratrici che desiderano avere figli o che si dedicano, in modo esclusivo o parziale, alla cura e all'attenzione per la loro famiglia e l'eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione nei loro confronti.

5 – Divieto universale della maternità surrogata. La maternità surrogata è una violazione della dignità sia della madre sia del bambino. È una nuova forma di sfruttamento della donna e di traffico di esseri umani, che rende il bambino l'oggetto di un contratto.