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San Pio V a cura di Ermes Dovico

LA LETTERA

«Rito antico e nuovo insieme, così resto nella Chiesa»

A seguito dell'approfondimento della Bussola sulla Fraternità Sacerdotale San Pio X, ci scrive una lettrice appartenente a un gruppo "Summorum Pontificum".

La sottoscritta (che legge tutti i giorni il Vostro giornale) inizialmente quando avete iniziato il Dossier sulla San Pio X era rimasta piuttosto perplessa.

Ora però, dopo le reazioni di odio che ha provocato e dopo attenta lettura dei chiari articoli della Scrosati (a cui va come al solito il mio plauso) devo farVi i miei complimenti per il coraggio e la chiarezza della Vostra azione.

Io sono una amante del Rito Antico ma da sempre ho rifuggito i luoghi tipo “riserva indiana” in cui sentirsi tranquilli e soddisfatti “infischiandosene” degli altri fratelli nella Fede.

Dunque con molto sacrificio (in quanto ci sentiamo costantemente braccati dalle truppe di Papa Francesco) abbiamo costituito un piccolo gruppo Summorum Pontificum.

Vedere come la Gerarchia voglia chiaramente spingerci nelle braccia della Fraternità ci spinge a fare ogni sforzo (accettando anche molte umiliazioni) per rimanere nella nostra casa: la Chiesa.

Tutti noi frequentiamo anche il Novus Ordo e ci sentiamo a tutti gli effetti all'interno dell'obbedienza canonica.

Il futuro lo conosce solo Dio ma noi speriamo che la nostra umiltà e la nostra perseveranza diano buoni frutti.

Dio Vi benedica!

Lettera firmata