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Transessualismo

Transizione, 21 psichiatri si oppongono

21 psichiatri in merito ai trattamenti ormonali per minori scrivono: «i rischi sono significativi» e raccomandano la psicoterapia piuttosto che gli ormoni

Gender Watch 17_07_2023

21 psichiatri provenienti da Finlandia, Francia, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Belgio, Sud Africa, Svizzera e Stati Uniti non ci stanno e in una lettera aperta manifestano tutto il loro scetticismo verso le cosiddette terapie affermative, i bloccanti della pubertà e il “cambiamento” di sesso in genere.  il Collegio degli psichiatri di Australia e Nuova Zelanda è dalla loro parte.

Nella lettera si può leggere: «Stephen Hammes, presidente della Endocrine Society, scrive: "Più di 2.000 studi pubblicati dal 1975 formano un quadro chiaro: l'assistenza che afferma il genere migliora il benessere delle persone transgender e di genere diverso e riduce il rischio di suicidio". Questa affermazione non è supportata da prove».

E, in merito ai trattamenti ormonali per minori, così continua: «i rischi sono significativi e comprendono la sterilità, la dipendenza permanente dai farmaci e l'angoscia del rimpianto. Per questo motivo, sempre più paesi europei e organizzazioni professionali internazionali ora raccomandano la psicoterapia piuttosto che gli ormoni e gli interventi chirurgici come prima linea di trattamento per i giovani con disforia di genere. Non ci sono prove affidabili che suggeriscano che la transizione ormonale sia un'efficace misura di prevenzione del suicidio. La politicizzazione dell'assistenza sanitaria transgender negli Stati Uniti è un male. Il modo per combatterlo è che le società mediche allineino le loro raccomandazioni con le migliori prove disponibili, piuttosto che esagerare i benefici e minimizzare i rischi».