Sanzioni, l'arma scelta da Trump. Ora tocca alla Russia
Gli Usa impongono nuove sanzioni anche alla Russia, per l'uso adi armi chimiche sul suolo britannico (per il tentativo di avvelenamento dell'ex agente Skripal). Ma la guerra economica funziona? E soprattutto, gli Usa possono permettersene così tante, dopo le sanzioni all'Iran e i dazi anti-Cina?
Myanmar, non solo Rohingya: Ta'ang nel mirino
Un crimine orrendo, nel Myanmar: sei dottoresse di etnia Ta’ang, una minoranza che abita nel Nordest del paese, sono state barbaramente uccise dai militari. La vicenda accende il riflettore su una guerra dimenticata nella ex Birmania, oscurata anche dall’attenzione esclusiva dei media sulla tragedia dei Rohingya.
Maduro, fu vero attentato? Tutti i dubbi sui droni
In un paesi in cui non ci sono fonti indipendenti, anche l'attentato in diretta Tv al presidente Maduro diventa un mistero. Mancano immagini chiare, le versioni ufficiali sono discordanti. E però al regime serve, per passare dalla parte della vittima e nascondere i suoi disastri.
Maduro da morire. Cronaca di uno strano attentato
Venezuela: droni carichi di esplosivi provano a colpire il presidente Maduro, ma esplodono prima. Il capo di Stato bolivariano promette vendetta contro i nemici interni ed esterni, ma non si sa se è una messa in scena, oppure se è il gesto estremo di un dissidente in un paese disperato.
A Singapore fra Usa e Nord Corea son freddi sorrisi
Lo scorso giugno, a Singapore, la storica stretta di mano fra Donald Trump e Kim Jong-un. In questi giorni, sempre a Singapore, ci sono meno sorrisi. Fra i sospetti che i nordcoreani stiano sistematicamente aggirando le sanzioni, il processo di pace continua. Ma senza illusioni.
Turchia, avanza la piaga dei matrimoni minorili
Una percentuale sempre più preoccupanti di ragazzine abbandona precocemente la scuola. Sta cadendo l'ultimo baluardo della società laica turca: non solo l'educazione femminile, ma anche il divieto di matrimonio di minorenni. Con la "legge muftì" si può aggirare il codice civile.
Zimbabwe, il primo sanguinoso voto libero
Il voto del 30 luglio in Zimbabwe, il primo senza Robert Mugabe (dopo 37 anni al potere) è segnato da nuove violenze. Riconfermato al potere il partito di Mugabe, lo Zanu-Pf, alla presidenza torna il presidente in carica Mnangagwa. E scoppia la protesta dell'opposizione.
Usa contro Turchia, scontro sulla libertà religiosa
Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a un altro paese della Nato: la Turchia. E lo hanno fatto per protesta contro una grave violazione dei diritti di un cittadino statunitense, oltre che della libertà di religione: la continua detenzione, a Smirne, del pastore protestante americano Andrew Brunson.
Hun Sen, il Khmer Rosso trasformista ancora al potere
Hun Sen ha vinto le elezioni in Cambogia. E' al potere dal 1985. Ex guerrigliero dei Khmer Rossi, poi membro del regime che sterminò un terzo della popolazione cambogiana, mantiene saldamente il controllo del paese e impedisce di far giustizia sui crimini del passato
Ahed Tamimi, foglia di fico del regime palestinese
Ahed Tamimi è sulle prime pagine di tutta la stampa internazionale da giorni. Appena scarcerata in Israele, è diventata il simbolo della resistenza palestinese: donna, bella ed emancipata. Pochi si chiedono perché sia stata arrestata. Ancor meno pensano all'uso strumentale che ne fanno i palestinesi. Che nel frattempo arrestano i loro giornalisti e blogger, grazie alla nuova legge sulla censura.
Con l'Iran Trump prova una soluzione alla coreana
Dietro i duri scambi di accuse e minacce tra il presidente americano e i leader iraniani, c'è la strategia americana già realizzata con la Corea del Nord di arrivare a un patto per la denuclearizzazione. Con il progetto di arrivare a disinnescare gli altri conflitti nella regione.
Zimbabwe, fine di un'era: prime elezioni senza Mugabe
Zimbabwe: sono in corso di svolgimento in tutto il paese le prime elezioni senza Robert Mugabe, l’uomo che per 37 anni, dal 1980, ne ha deciso le sorti finché, lo scorso novembre, l’esercito lo ha costretto a lasciare la carica di presidente. Lascia un'eredità a dir poco catastrofica, con un paese lacerato da lotte interne e disastro economico