Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico

Esteri


Maduro vince come previsto. Ma a votarlo sono in pochi
VENEZUELA

Maduro vince come previsto. Ma a votarlo sono in pochi

Maduro vince di nuovo in Venezuela con un voto caratterizzato dalle intimidazioni e dal basso tasso di affluenza. Elezioni boicottate dall'opposizione e ritenute non valide dalla maggioranza dei governi sudamericani e occidentali. Ben 14 paesi ritirano l'ambasciatore da Caracas in segno di protesta.


Crimini venezuelani, il giallo delle parole del Papa
AL REGINA COELI

Crimini venezuelani, il giallo delle parole del Papa

L’Appello sul Venezuela annunciato sul bollettino della Santa Sede doveva contenere il rispetto della vita dei detenuti del regime di Nicolas Maduro. Invece Francesco ha parlato a braccio facendo un discorso che alleggerisce la posizione del regime. E che tace sulle torture dei prigionieri politici. 


Il declino del Venezuela, alle urne per confermare Maduro
POPULISMO

Il declino del Venezuela, alle urne per confermare Maduro

Il Venezuela oggi torna alle urne per la quarta volta in un anno, per rieleggere il presidente. Dopo che una contestata Assemblea Costituente gli ha preparato il terreno. Fra arresti arbitrari e violenze. La parola a dissidenti ed esperti per spiegarci in che clima si vota


L'ultima dell'Onu: accusa la Svezia di razzismo
IMMIGRAZIONE

L'ultima dell'Onu: accusa la Svezia di razzismo

L’Onu è da poco andata in Svezia, ha redatto un rapporto e bacchettato (per razzismo) il Paese dell’accoglienza. Il rapporto della polizia svedese di quest'anno, al contrario, fotografa una realtà in cui lo Stato sta perdendo il controllo di intere aree, finite nelle mani di criminali e radicali islamici.

EDUCAZIONE SESSUALE PER IMMIGRATI di R. Cammilleri


Ambasciata a Gerusalemme, vittoria (postuma) di Bannon
USA E ISRAELE

Ambasciata a Gerusalemme, vittoria (postuma) di Bannon

Chi è l'artefice della decisione di trasferire l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, riconoscendo anche ufficialmente quest'ultima quale capitale di Israele? Se tutti pensano a Jared Kushner, genero di Trump, ebreo, presente alla cerimonia, sfugge che l'idea fu del "cristiano sionista" Steve Bannon. Ormai fuori dai giochi.


In un Iraq traumatizzato vincono gli estremisti sciiti
ELEZIONI

In un Iraq traumatizzato vincono gli estremisti sciiti

In Iraq perde la coalizione istituzionale del premier Al Abadi. A vincere è soprattutto la coalizione populista guidata dagli sciiti radicali di Al Sadr (leader della guerriglia anti-americana nei primi anni 2000) e comunisti. Va forte anche il partito Fatah delle milizie sciite. E' il voto di un paese traumatizzato da Isis e guerra civile.


I moti di Gaza, l'ambasciata è un pretesto, il jihad è la causa
GERUSALEMME

I moti di Gaza, l'ambasciata è un pretesto, il jihad è la causa

E' arrivato il momento della immolazione dei palestinesi, proclamata dai fondamentalisti islamici di Hamas, che dovrebbe segnare l’inizio della fine di Israele. Momento da essi fomentato, preparato e messo alla prova nel 70.mo anniversario della proclamazione dello Stato ebraico, avvenuta il 15 maggio 1948. Il pretesto è il trasferimento dell’ambasciata degli Stati Uniti.

LA NUOVA EUROPA A GERUSALEMME di Stefano Magni


La "Nuova Europa" rappresentata a Gerusalemme
DIPLOMAZIA

La "Nuova Europa" rappresentata a Gerusalemme

Chi c'era e chi non c'era alla cerimonia del trasferimento dell'ambasciata Usa a Gerusalemme: è importante per capire il posizionamento su Israele dei vari paesi. Fra gli invitati europei, c'erano anche 4 membri dell'Ue che sono andati contro alla linea dettata da Bruxelles: Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Romania. Ecco perché.


Un'altra famiglia suicida, un'altra strage jihadista
INDONESIA

Un'altra famiglia suicida, un'altra strage jihadista

Un’altra famiglia di terroristi suicidi ha condotto un altro attentato, a Surabaya, Indonesia. Padre, madre e la loro bambina di otto anni su una moto, gli altri due figli sull’altra, si sono lanciati sul posto di blocco di un commissariato di polizia della città indonesiana. Una bambina, otto anni, è sopravvissuta.


Attacco in Francia, l'ipotesi della "punizione"
JIHADISMO

Attacco in Francia, l'ipotesi della "punizione"

Un giovane ceceno che aveva ottenuto la nazionalità francese è il responsabile dell'attentato terroristico di sabato sera a Parigi, rivendicato dall'Isis. Un modo per tenere alta la pressione, ma forse anche un messaggio per la posizione filo-iraniana assunta da Macron.


In Indonesia il terrorismo islamista è affare di famiglia
ISOLA DI JAVA

In Indonesia il terrorismo islamista è affare di famiglia

Padre, madre e quattro figli - tra cui due piccoline - si sono fatti saltare in aria in tre diverse chiese cristiane di Surabaya, nell'isola di Java. È la prima volta che un'intera famiglia si lancia in un'operazione kamikaze. Un ulteriore salto di qualità del jihadismo, in un paese che era noto per la sua tolleranza nei confronti di tutte le religioni.
- ATTACCO A PARIGI, IPOTESI "PUNIZIONE", di Gianandrea Gaiani

-UN'ALTRA FAMIGLIA SUICIDA, UN'ALTRA STRAGE JIHADISTA di Stefano Magni


Iraq, tanta sfiducia nel primo voto dopo l'Isis
DOPO LA GUERRA

Iraq, tanta sfiducia nel primo voto dopo l'Isis

Un paese diviso e sfiduciato torna alle urne nelle prime elezioni dopo la carneficina provocata dall'Isis. Nonostante la liberazione di un terzo del paese dall'incubo dei jihadisti, ora la popolazione prova sfiducia e stanchezza. Sciiti ancora in vantaggio, con tre candidati forti per la guida del governo. Strane alleanze fra le minoranze.